Unhcr premia UniTrento con il logo "WeWelcome"
L'Università di Trento è tra le 51 istituzioni italiane premiate dall’Agenzia Onu per i Rifugiati per l’impegno profuso nel corso del 2022 per l’inclusione nel mercato del lavoro di persone richiedenti asilo e beneficiarie di protezione internazionale
"Welcome. Working for refugee integration" è il progetto di Unhcr Italia nato sette anni fa per favorire l’ingresso delle persone rifugiate nel mercato del lavoro. A partire dal 2017, sono stati 22mila i percorsi professionali attivati a livello nazionale, 9.300 nel solo 2022.
Ogni anno, Unhcr premia con il logo "Welcome" le imprese che, in base alle proprie possibilità, si sono distinte nelle assunzioni di persone beneficiarie di protezione internazionale. Parallelamente, a partire dalla terza edizione del premio, viene assegnato anche il logo “WeWelcome” ad associazioni ed enti pubblici e privati che hanno dato il proprio contributo all’inclusione lavorativa delle persone richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale.
Tra le istituzioni premiate quest’anno con il riconoscimento "WeWelcome" c’è anche l’Università di Trento, primo ateneo in Italia a ricevere questo attestato.
L’impegno di UniTrento a favore delle persone rifugiate e richiedenti asilo è stato ribadito nel 2019 con la sottoscrizione del manifesto “Università inclusiva”, a cui è seguito nel 2021 l’avvio del progetto “Futura”.
Lo scorso anno, due studentesse pachistane accolte nel progetto Futura hanno avuto la possibilità di svolgere un tirocinio presso Zobele, multinazionale con sede anche a Trento, parte del gruppo industriale kdc/one, specializzata nei prodotti per la cura della casa. Shamila, iscritta – e ora laureata – alla magistrale in International Management, ha svolto un tirocinio nel team risorse umane dell’azienda, occupandosi di temi legati alla diversità, all’inclusione e all’equità in ambito professionale; Monica, iscritta alla magistrale in Sociology and social research, si è invece occupata di sostenibilità ambientale e gender equality.
L’impegno per l’inclusione lavorativa di Shamila e Monica è valso a Zobele il riconoscimento "Welcome" e a UniTrento la possibilità di fregiarsi del logo "WeWelcome".
Welcome 2022 di Unhcr
L’edizione 2022 del progetto Welcome ha premiato 167 aziende italiane che nel 2022 hanno attivato complessivamente quasi 9.300 percorsi di inserimento lavorativo per persone richiedenti asilo e rifugiate. Sono 51 invece le associazioni ed enti pubblici e privati premiati con il logo “WeWelcome” per il contributo all’inclusione lavorativa di persone richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale.
Rispetto all’edizione precedente, è cresciuto sia il numero di aziende coinvolte (+36%), sia quello delle regioni italiane interessate (17 nel 2022 contro le 13 nel 2021).
Cresce anche la percentuale di donne inserite, che salgono dal 10% al 18%. Dal punto di vista anagrafico, il 76% delle persone ha un’età compresa tra i 18 e i 35 anni.
Nigeria e Pakistan si confermano i Paesi di provenienza prevalenti, mentre sono circa 400 i rifugiati ucraini inseriti.
Tra i fattori che hanno determinato l’assunzione delle persone rifugiate, al primo posto per il 25% delle aziende c’è la scelta di un “maggiore impegno verso la comunità e verso i soggetti svantaggiati”. Il 10% delle aziende ha invece scelto di occupare i rifugiati per le loro competenze tecniche (4%) e trasversali (6%), mentre il 4% segnala “l’indisponibilità di giovani italiani per le mansioni ricercate”.