Trento
11 Maggio 2019

TEDxTrento Salon: uno sguardo alla sicurezza

“Be safe! La sicurezza a 350 gradi”. Neurosicurezza, social network, Sicurezza e giustizia riparativa, cybersecurity, difesa dalle malattie, sicurezza in montagna: la pioggia non ha fermato l’edizione speciale di TEDxTrento Salon. Nell’aula Kessler di Sociologia, sei speaker e un performer davanti a un pubblico curioso e attento

Spostata da Piazza a Duomo nell’Aula Kessler del Palazzo di Sociologia, l’edizione speciale del TEDxTrento Salon dedicata alla sicurezza ha potuto andare in scena oggi pomeriggio. E nonostante la pioggia ha attirato un pubblico numeroso che ha seguito con attenzione gli interventi degli speaker iniziati poco fa. Sei i talks (brevi interventi nel classico stile TEDx) previsti dal programma, un unico tema: la sicurezza declinata da punti di vista diversi. A 350 gradi: non uno sguardo completo perché - come hanno sottolineato gli organizzatori - la sicurezza totale è difficile da definire: «Quando si scrive la parola "sicurezza" nei motori di ricerca, infatti, le prime cose che compaiono sono legate ad aspetti di illegalità. Ma la sicurezza è molto di più. Dal latino "sine cura", è “la condizione che rende e fa sentire esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere meno gravi danni, rischi, difficoltà, evenienze spiacevoli e simili”. La sicurezza pervade tanti aspetti della vita. Risulta, quindi, difficile definirla in modo definitivo e totale. Per questo nel titolo si parla di sicurezza a 350 gradi: perché si affronterà il tema da alcuni punti, senza la pretesa di essere esaustivi».
Organizzato dall’Università di Trento con il coordinamento del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione, l’evento si ispira alla conferenza internazionale TED. Incontri che si propongono di promuovere l’innovazione sociale con la diffusione di idee ed esperienze positive, con la condivisione di progetti di ricerca e di soluzioni imprenditoriali, con testimonianze di attivismo sociale e di punti di vista non convenzionali.
Il TEDxTrento Salon ha preso il via poco fa con Elena Maria Rusconi, professoressa ordinaria di Psicobiologia e Psicologia Fisiologica che ha parlato di Neurosecurity, una prospettiva delle neuroscienze e della psicologia applicate alla sicurezza, che implica questioni etiche e sociali. In particolare ha fatto cenno ai risultati della ricerca neuroscientifica e psicologica applicati alla sicurezza aeroportuale e informatica. 
Di Sicurezza social ha parlato invece Gabriele Baratto, ricercatore senior nel gruppo di ricerca eCrime del Dipartimento “Facoltà di Giurisprudenza” e dottorando alla Scuola di Studi internazionali. Baratto ha spiegato che le opportunità di business garantite dai social, utilizzati quotidianamente da miliardi di utenti da tutto il mondo, non sono state colte solo dalle aziende, ma anche dalla criminalità organizzata, che si muove agevolmente in questi ambienti virtuali. Ha analizzato quale è e quale dovrebbe essere il ruolo dei social nella prevenzione e nel contrasto.
La docente a contratto di Diritto penale e avvocata Elena Mattevi è intervenuta poi sul tema della Sicurezza e giustizia riparativa partendo da una domanda: Può una giustizia diversa, che si propone di favorire la riparazione delle conseguenze del reato attraverso il coinvolgimento diretto dei protagonisti rispondere anche ad una domanda di sicurezza? Partendo da una riflessione sul ruolo della vittima, ha proposto al pubblico un’analisi delle risposte offerte dalla giustizia riparativa.
Il pomeriggio di TEDxTrento Salon proseguirà con l’intervento di Fabio Massacci, professore ordinario in Cyber Security al Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione, sul tema della Cybersecurity nella vita quotidiana. Un argomento attuale perché la sicurezza informatica non riguarda solo le grandi potenze e lo spionaggio industriale, ma anche il mondo digitale che ci circonda. Cose semplici come "leggere il giornale" sono in realtà molto più complesse di ciò che si pensa e la sicurezza informatica (o meglio il crimine informatico) si nasconde dietro ai nostri click quotidiani.
In guerra e in pace con i microbi: di questo parlerà invece Cinzia Bertelli, dottoranda in Scienze Biomolecolari, dove studia l’interazione del virus HIV-1 con l’uomo. Bertelli parlerà di una minaccia antica come l’uomo: i batteri. Spiegherà come tutti noi viviamo circondati da microorganismi, che di tanto in tanto possono aggredirci. Epidemie virali e batteriche sono oggi sempre più controllate. Tuttavia, virus e batteri possono essere manipolati e usati intenzionalmente per destabilizzare la nostra sicurezza. 
Infine Giorgio Rosatti, professore associato di Idraulica al Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica lancerà una provocazione: “Bello vivere in montagna, ma siamo proprio sicuri?”. Parlerà infatti di sicurezza della vita in ambito montano, spesso minacciata da fenomeni idrogeologici. Tra questi, le colate di detriti, che hanno un posto predominante a causa del loro grosso potenziale distruttivo. Spiegherà come difendersi attraverso previsione, prevenzione e protezione.
Il TEDxTrento Salon è anche musica, atmosfera. Stavolta a cercare l’effetto speciale è stato il performer Luca Turchet, musicista polistrumentista, compositore e ricercatore dell’Università di Trento nel campo delle tecnologie musicali. Eseguirà “Skeppis”, un brano per “mandolino intelligente”, un nuovo strumento musicale creato dal compositore stesso al fine di estendere le sonorità del mandolino tradizionale mediante l’uso di elettronica. Il brano è caratterizzato da continue improvvisazioni su temi tradizionali svedesi, usando le nuove possibilità espressive offerte dallo strumento.

(a.s.)