Trento
8 Febbraio 2017
Posti studio: l’Ateneo prolunga l’apertura delle sedi
La decisione al termine del monitoraggio e di una riunione che si è tenuta la settimana scorsa con il Consiglio degli Studenti. Apertura sperimentale prolungata al sabato e alla domenica per il Cavazzani di via Verdi (a partire da domenica prossima) e anticipo al mattino alle 8. Decisa anche la sperimentazione per aperture straordinarie notturne e l’individuazione di spazi per il lavoro di gruppo e lo studio collettivo
A circa un mese di distanza dall’apertura a pieno ritmo della BUC, la nuova Biblioteca centrale, l’Ateneo fa il punto sull’affluenza nelle sale studio delle varie sedi. Il monitoraggio, avviato fin da subito, ha confermato che, negli orari regolari di apertura delle sedi, la disponibilità di spazi studio si è dimostrata adeguata, grazie anche alla nuova apertura delle aule messe a disposizione al piano interrato dell'edificio di Sociologia. Postazioni che si sono aggiunte ai consueti spazi disponibili all'interno delle varie sedi cittadine e al Cavazzani di via Verdi. Il monitoraggio ha però messo in evidenza una forte richiesta di spazi studio individuali durante i periodi di esami anche nel fine settimana: una richiesta che è aumentata dopo l’apertura della BUC.
I risultato del monitoraggio è stato oggetto di una riunione che si è tenuta venerdì scorso, 3 febbraio in Rettorato, tra il rettore Paolo Collini, il presidente del Consiglio degli Studenti Federico Crotti e alcuni componenti dello stesso consiglio. Nella riunione si è concordato di sperimentare una disponibilità notturna di spazi studio oltre la mezzanotte e di rendere disponibile uno spazio per il lavoro collettivo in cui studenti e studentesse possano svolgere lavori di gruppo o attività di studio collettivo.
Novità anche sugli orari della struttura Cavazzani di via Verdi (chiamato dagli studenti CIAL): si è infatti deciso di anticipare alle 8 del mattino (invece che alle 9) l’apertura in tutti i giorni feriali e di estendere le aperture del sabato che avrà così orario 8-19.45 (invece del recedente 9-12.45). Estensione ampliata anche alla domenica: il Cavazzani sarà aperto dalle 14 alle 20.45. I nuovi orari sono entrati in vigore da oggi con l’anticipo giornaliero alle 8 del mattino e con l’apertura dal prossimo fine settimana. Soltanto sabato prossimo al pomeriggio il Cavazzani sarà chiuso per consentire di ultimare alcune fasi del trasloco già programmate da tempo che consentiranno di ripristinare una maggiore capienza.
Nella riunione della settimana scorsa si è inoltre deciso di proseguire il monitoraggio verificando quotidianamente il tasso di occupazione degli spazi lettura della Biblioteca al fine di disporre l’adeguamento della aperture alle esigenze, dando priorità alla BUC ed eventualmente ricercando ulteriori spazi per lo studio. Tutto questo, avendo attenzione ad organizzare in futuro l’offerta di spazi in funzione delle diverse esigenze legate al calendario di lezioni ed esami. «Le fasi successive – ha assicurato il rettore Collini – saranno concertate sulla base dei dati disponibili, insieme alla rappresentanza studentesca».
La decisione è infatti frutto di un lavoro di concertazione tra i rappresentanti degli studenti e l’Ateneo. «Come studenti siamo estremamente soddisfatti che le nostre richieste siano state accolte dall’Ateneo» commenta il presidente del Consiglio degli Studenti Federico Crotti. «Questa intesa segna un grande passo in avanti non soltanto per il numero di spazi che sarà disposizione degli studenti ma anche per le nuove possibilità che ci verranno fornite; è un passo verso le migliori pratiche internazionali. Un altro elemento di cui siamo molto soddisfatti è il monitoraggio sull'affollamento degli spazi per avere un quadro completo delle effettive necessità di posti studio nei vari giorni e nelle varie fasce orarie, considerando le notevoli differenze tra il periodo di lezioni e la sessione di esami».
Concorda sulla decisione Alessio Morini, delegato agli spazi del Consiglio degli Studenti: «Non solo nuovi spazi studio, ma orari prolungati durante la notte come nelle città più grandi e soprattutto la creazione di una common room per permettere lo studio collettivo. Abbiamo chiesto che questo luogo sia progettato e pensato dagli studenti per gli studenti, uno spazio flessibile dove le idee possono nascere e svilupparsi, dove gli studenti dei diversi dipartimenti possono incontrarsi e mettere le loro competenze in rete».
La situazione degli spazi studio dell’Ateneo in città
Alla BUC sono disponibili 390 delle 430 postazioni studio stimate a regime su sei livelli in 6mila metri quadri di spazi di lettura. Gli ultimi posti saranno pronti per fine febbraio.
Al Cavazzani sono disponibili attualmente 196 postazioni studio.
Nelle sedi universitarie di città sono inoltre disponibili altri 1100 posti circa: 401 a Lettere e Filosofia, 112 a Giurisprudenza, 414 a Economia e Management e 182 a Sociologia. A questi si aggiungono in questi giorni di sospensione delle lezioni circa 200 posti nel piano interrato di Sociologia.
Alla BUC sono disponibili 390 delle 430 postazioni studio stimate a regime su sei livelli in 6mila metri quadri di spazi di lettura. Gli ultimi posti saranno pronti per fine febbraio.
Al Cavazzani sono disponibili attualmente 196 postazioni studio.
Nelle sedi universitarie di città sono inoltre disponibili altri 1100 posti circa: 401 a Lettere e Filosofia, 112 a Giurisprudenza, 414 a Economia e Management e 182 a Sociologia. A questi si aggiungono in questi giorni di sospensione delle lezioni circa 200 posti nel piano interrato di Sociologia.
(a.s.)