Trento
7 Dicembre 2016

Musicisti, quanto pesa il contesto sociale

UniTrento e Conservatorio s’interrogano su creatività e musica, sperimentazioni, formazione, didattica della composizione musicale, entrata nel mondo del lavoro. Il convegno si apre martedì 13 dicembre (alle 10) al Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale e prosegue mercoledì 14 (dalle 9.30) al Bonporti.

Talento, ma anche contesto sociale. C’è una forte correlazione tra le pratiche creative di un musicista e l’ambiente in cui agisce, vive e opera. Il risultato emerge con chiarezza da una ricerca svolta all’Università di Trento all’interno del corso di Qualitative Methods della laurea magistrale in Sociology and Social Research, nell’anno accademico 2015-2016. Studenti e studentesse hanno raccolto più di cinquanta interviste in profondità ai diplomati del conservatorio degli ultimi anni. Le interviste hanno permesso di mettere in evidenza le connessioni tra pratica creativa, processo creativo e produzione culturale nel campo della musica.
I dati saranno presentati nel convegno “Creatività e musica. Prospettive interdisciplinari” in programma martedì 13 e mercoledì 14 dicembre. I risultati dell’indagine saranno illustrati nella prima giornata di studio, incentrata sullo studio della creatività secondo le scienze sociali e umane, con la partecipazione di studiosi italiani e stranieri. All’indomani ci si concentrerà, invece, sull’insegnamento della composizione musicale nei conservatori italiani. Obiettivo dell’iniziativa è, infatti, offrire un’occasione anche per riflettere sui metodi, le esperienze, i modelli, le sperimentazioni, le pratiche e i problemi che caratterizzano oggi la formazione alla creatività musicale. Quattro i principali campi di discussione: tradizioni e/o sperimentazioni, formazione generalista e/o specialistica, esperienze sul campo nella didattica della composizione musicale, transizione formazione-lavoro. I relatori sono docenti di composizione provenienti dai maggiori conservatori italiani, ma anche docenti di altre discipline che comprendono l’insegnamento di pratiche creative. Destinatari sono i loro colleghi, ma anche tutti coloro che si occupano di didattica e insegnamento di pratiche creative.
Il convegno, che rientra nelle iniziative di arricchimento del percorso formativo degli studenti del Piano strategico di Ateneo 2014-2016, è organizzato dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale e dal Conservatorio di musica Bonporti, in collaborazione con il Laboratorio di filologia musicale del Dipartimento di lettere e filosofia dell’Ateneo.
Il convegno si apre martedì 13 dicembre, alle 10, al Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale (Trento – Via Verdi, 26) e riprende mercoledì 14, alle 9.30, al Bonporti (Trento – Via San Giovanni Bosco, 4), dove alle 17.30 si terrà la tavola rotonda conclusiva su “Formare i professionisti della creatività musicale: possibilità o utopia?”.
Martedì sera sarà proposto lo spettacolo “Nel Flauto magico (altre rifrazioni)”, un itinerario innovativo nella musica e nello spazio dell'opera mozartiana, a cura delle classi di composizione del Conservatorio Campiani di Mantova. Lo spettacolo musicale, aperto a tutta la popolazione (a ingresso libero, ma è richiesta la prenotazione), andrà in scena alle ore 21 al Bonporti.
(e.b.)