Trento
9 Aprile 2019

Mani all'opera. Donne lavoratrici tra '800 e '900, da Trieste a...

La mostra fotografica itinerante, nel suo viaggio attraverso l’Italia, fa tappa all’Università di Trento. Giovedì 11 aprile, alle 14, l’inaugurazione a Povo (Biblioteca di Scienze – Polo Ferrari 1 – Via Sommarive, 5)

La rete Espansioni e il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa (Poste italiane) con i Comitati unici di garanzia (Cug) delle Università di Udine, della Basilicata e di Trento hanno organizzato la mostra fotografica itinerante “Donne lavoratrici, tra '800 e '900, da Trieste a ... (Udine, Matera, Trento)". Progetto che ha ottenuto anche il patrocinio della Conferenza nazionale degli organismi di parità delle università italiane (che ha sede proprio all’Università di Trento).
Partita da Trieste il mese scorso, entro giugno verrà allestita negli atenei di Trento, di Udine e della Basilicata – sede di Matera.
Nella tappa trentina la mostra, curata dall’Ufficio Equità e Diversità dell’Ateneo, avrà come titolo “Mani all'opera. Donne lavoratrici tra '800 e '900, da Trieste a ...”. L’Università di Trento ha selezionato alcune delle foto rese disponibili dagli enti promotori, cui sono state aggiunte ulteriori immagini, relative al territorio locale, grazie alla collaborazione dell’Archivio fotografico storico della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento.
«Le fotografie esposte – si spiega – colgono il duro lavoro delle donne, che tra enormi difficoltà, ma con capacità e determinazione si impegnarono in vari mestieri, mettendo a frutto i propri talenti, anche per fronteggiare situazioni di povertà. L’obiettivo è, dunque, illustrare le dinamiche di emancipazione femminile attraverso il lavoro nei differenti contesti».
La tappa all’Università di Trento sarà inaugurata giovedì 11 aprile alle 14 nella Biblioteca di Scienze (Polo Ferrari 1, Povo – Via Sommarive, 5) alla presenza di Barbara Poggio (prorettrice alle politiche di equità e diversità di UniTrento), Franco Marzatico (dirigente della Soprintendenza per i Beni culturali della Provincia autonoma di Trento), Patrizia Tomio (presidente della Conferenza nazionale degli organismi di parità delle università italiane), Chiara Simon (curatrice del Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa), Ester Pacor (coordinatrice di Espansioni) e di rappresentanti del mondo dell’associazionismo. La mostra si potrà visitare a Povo fino al 4 maggio.
Dal 6 al 16 maggio verrà, quindi, trasferita a Rovereto, nella sede di Palazzo Piomarta (Corso Bettini, 84), prima di riprendere il suo viaggio attraverso l’Italia.