Trento
24 Marzo 2023

Intelligenza artificiale, Tango guida la rivoluzione

Ventuno partner europei uniscono le forze per gettare le basi di sistemi di IA incentrati sulla persona. Il nuovo modello sarà testato in ambito ospedaliero, bancario e delle politiche pubbliche. A coordinare il consorzio è l’Università di Trento

La sfida è sviluppare un’intelligenza artificiale di nuova generazione. Capace di rispettare la libertà di scelta delle persone e di condividerne valori e orientamento. Che non sia più percepita come una minaccia, ma come un’opportunità e come uno strumento di supporto alle decisioni da prendere. Una macchina, insomma, che lavori in sinergia con uomini e donne senza sostituirsi a loro.
Tra i gruppi di ricerca che si sono messi in gioco per vincere questa sfida c’è il consorzio del progetto Tango, che conta 21 partner tra università, centri di ricerca e imprese di nove paesi europei, coordinato dall’Università di Trento. Il progetto Tango, selezionato nei giorni scorsi dalla commissione europea per essere finanziato nel programma Horizon Europe e in partenza il prossimo autunno, ha l’obiettivo di rafforzare la leadership dell’Europa nella “human-centric AI” ovvero nei sistemi di intelligenza artificiale che mettono al centro la persona.
La transizione a questa nuova generazione di intelligenza artificiale richiede una rivoluzione di approccio, di ripensare sia le basi teoriche, sia gli approcci computazionali. Ed è per questo che i 21 partner del consorzio di Tango hanno unito le loro forze.
«Bisogna essere in due per ballare il tango. La nostra prospettiva è che una profonda comprensione reciproca tra persona e macchina sia essenziale per lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale veramente efficaci e innovativi in grado di espandere le capacità di ragionamento e di presa di decisione delle persone», afferma il coordinatore del progetto Andrea Passerini, professore al Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’informazione dell’Università di Trento.
Il team di Tango sostiene che, per fruire delle potenzialità dell’intelligenza artificiale nel migliorare i processi decisionali in scenari ad alto rischio, è necessario ripensare fin dalle basi teoriche il modo in cui i sistemi sono concepiti. Le persone dovrebbero superare le diffidenze, ritenere le previsioni affidabili e i sistemi capaci di comprendere le loro esigenze e di dare loro garanzie di un reale supporto nelle decisioni da assumere. In una sorta di simbiosi tra persona e macchina.
L’impatto sulle persone e sulla società del nuovo modello elaborato da Tango sarà valutato su alcuni casi di vita reale. Dall’ambito ospedaliero con applicazioni dedicate a donne durante la gravidanza e dopo il parto e a équipe chirurgiche nelle decisioni da prendere durante tutto l’iter pre-, intra- e post-operatorio. A quello bancario con servizi alle persone che operano nel sistema dei prestiti e del credito. Alla sfera delle politiche pubbliche e, in particolare, di chi si occupa di progettazione di incentivi e di allocazione di fondi. L’eventuale successo di questi casi di studio favorirà l'adozione di Tango come quadro di riferimento per lo sviluppo di una nuova generazione di sistemi di IA sinergici e rafforzerà la leadership dell'Europa nell'IA incentrata sulla persona.

Partnership – Tra le 21 organizzazioni partner ci sono università, centri di ricerca, istituzioni, fondazioni e aziende da nove paesi europei. Sette di questi vengono dall’Italia (Università di Trento - che è anche coordinatrice del progetto – Università di Pisa, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Scuola Normale Superiore, Fondazione Bruno Kessler, U-Hopper srl, Intesa Sanpaolo), 4 dalla Serbia (the AI Research and Development Institute, SHARE Foundation, the A11 - Initiative for Economic and Social Rights, the Ministry of Family Welfare and Demography), 2 dal Regno Unito (Swansea University, the University of Warwick), 2 dal Belgio (the Center for European Policy Studies, EIT Digital), 2 dalla Germania (University Hospital Heidelberg, TU Darmstadt) e uno ciascuno da Francia (Université Paris Cité), Irlanda (Carr Communications), Svezia (Surgical Science Sweden AB) e Spagna (Basque Center for Applied Mathematics).

(e.b.)