C’era una volta?

Un viaggio tra culture ed epoche diverse. Da Oriente a Occidente e ritorno. Tra antichità e mondo contemporaneo. Tra studi di settore e tradizione popolare. Dentro a storie popolate di animali che incarnano vizi e virtù di uomini e donne. È quello che intraprenderanno le persone partecipanti al congresso internazionale “La favola tra Oriente e Occidente”, in programma da martedì 11 a giovedì 13 ottobre all’Università di Trento.
I lavori si terranno nell’aula 7 di Palazzo Paolo Prodi (Trento – Via Tommaso Gar, 14).
L’intervento di apertura, martedì 11 ottobre alle 14.30, è stato affidato allo storico Franco Cardini (Istituto italiano di Scienze umane di Firenze, Sum), che si concentrerà su “Il raccontare, in Oriente e in Occidente”.
L’appuntamento conclusivo sarà, giovedì 13 ottobre alle 11, con Paolo Rossi e la sua performance inedita “Stand up Fedro!”. Il lavoro, in prima nazionale, s’inserisce nel filone che ha già visto l’attore mettersi alla prova con Orazio e con Omero. Spettacoli non convenzionali, in cui la lettura classica diventa fonte di ispirazione, ironia e riflessione sulla vita.
La favola è un genere che si è propagato nel tempo e nello spazio, tra trasformazioni e contaminazioni. «In questo processo giocano un ruolo fondamentale, tra gli altri, la persistenza dell’eredità greco-latina, il sincretismo medievale, l’opera di cristianizzazione dei Gesuiti agli albori dell’età moderna» osserva Caterina Mordeglia, professoressa dell’Università di Trento, che ha ideato il congresso con Jeremy Lefkowitz (Swarthmore College, Pennsylvania).
«L’obiettivo del convegno è delineare alcune tappe significative di questo percorso millenario, che si snoda attraverso le sfere della letteratura, dell’arte, del folklore e del pop» spiega.
Il congresso è organizzato dal Dipartimento di Lettere e Filosofia e dal Centro di alti studi umanistici dell’Università di Trento, in collaborazione con Swarthmore College, Union académique internationale e Centro servizi culturali Santa Chiara con il patrocinio di Iprase e della Provincia autonoma di Trento. Vale quale attività di aggiornamento per insegnanti delle scuole del Trentino.