Trento
5 Febbraio 2021

Bellezze sotto chiave

Confronto mercoledì 10 febbraio sul diritto d’autore nel mercato unico digitale. Si parlerà della riproduzione delle opere delle arti visive di pubblico dominio e dell’accesso al patrimonio culturale. L’Università di Trento partecipa a un progetto per ripensare la normativa europea sulla proprietà intellettuale e sul copyright

Dai papiri egizi ai disegni di Leonardo, dal Colosseo ai quadri di Van Gogh. Sono tante le opere delle arti visive che si trovano riprodotte su accessori e oggettistica, pubblicate in rete, usate come immagini di profilo e contatto, inserite nei lucidi di conferenze e lezioni. Il fatto che si tratti di opere di pubblico dominio indurrebbe a pensare che sia sempre lecita la loro riproduzione.
Ma il quadro normativo in Europa e in Italia è complesso e frammentato, sia sul piano del diritto d’autore sia su quello della tutela del patrimonio culturale. Quindi, la possibilità per le persone di fotografare e riprendere opere culturali e artistiche e poi di condividerne e pubblicarne le immagini è soggetta a numerose restrizioni. Una questione che spesso fa discutere e apre contenziosi.
Una nuova norma, l’art. 14 della direttiva 2019/790/UE sul diritto d’autore nel mercato unico digitale, prova a fare un passo in avanti per garantire la libera riproducibilità. L’Italia si appresta a dare attuazione alla direttiva.
Per fare il punto sulla situazione si terrà alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento un seminario online sul tema “La riproduzione di opere delle arti visive di dominio pubblico e l’attuazione della direttiva europea sul diritto d’autore nel mercato unico digitale”.
Il seminario è stato organizzato nell’ambito del progetto reCreating Europe, di cui l’Ateneo è partner, in collaborazione con l’Associazione italiana per la promozione della scienza aperta (Aisa), Creative Commons – Capitolo Italiano e Wikimedia Italia (Associazione per la diffusione della conoscenza libera).
ReCreating Europe ("Rethinking digital copyright law for a culturally diverse, accessible, creative Europe”) è un progetto Horizon 2020, coordinato dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e che da oltre un anno vede impegnate dieci università europee. L’obiettivo è contribuire entro il 2023 alla definizione di un nuovo quadro normativo della proprietà intellettuale e del copyright che promuova il progresso della conoscenza e agevoli l'accesso e la fruizione dei contenuti culturali. Il progetto intende inoltre far interagire i vari portatori di interessi (autori ed esecutori, industrie creative, enti e istituzioni culturali, intermediari e utilizzatori finali). Il team di UniTrento, guidato da Roberto Caso della Facoltà di Giurisprudenza, si occupa in particolare del mondo culturale e artistico (gallerie, biblioteche, archivi e musei).
Roberto Caso, che è anche delegato del rettore per l'open access e le politiche contro il plagio e fondatore e presidente di Aisa, osserva: «Le tecnologie consentono un’inedita democratizzazione dei processi di produzione e fruizione della cultura. A fronte di questo panorama, il diritto della proprietà intellettuale però rimane complesso, confuso e poco conosciuto».
Il professor Caso riprende: «La società chiede sempre di più e a gran voce la libera riproducibilità delle opere di pubblico dominio. Tale richiesta si fa anche più pressante in tempi di pandemia, durante i quali si riducono le possibilità di fruire del patrimonio culturale nei luoghi dove esso è custodito. Si pensi, ad esempio, a come la didattica di scuole e università potrebbe migliorare grazie all’estensione della libera riproducibilità delle opere di pubblico dominio. Tuttavia, sono ancora molte le limitazioni alla riproducibilità dei beni culturali».
Il seminario si propone di esplorare le prospettive di attuazione dell’art. 14 della direttiva 2019/790/UE con docenti universitari, rappresentanti della politica e protagonisti del mondo della tutela e della diffusione del patrimonio culturale.
L’iniziativa si svolgerà online su piattaforma aperta Garr (la rete italiana dedicata alla comunità dell'istruzione, della ricerca e della cultura), mercoledì 10 febbraio, dalle 9 alle 13.
Le domande di partecipazione vanno inviate entro il 9 febbraio (ore 12).

 

(e.b.)

Informazioni e programma: https://webmagazine.unitn.it/node/87865/