Trento
16 Settembre 2016

Agli albori delle news

Convegno internazionale a Trento da mercoledì 21 a venerdì 23 settembre sui testi informativi del Cinquecento e del Seicento, precursori dell'attuale giornalismo. Saranno analizzate anche le relazioni sulla battaglia di Lepanto e sulle guerre di religione in Francia

Le “news” oggi sono una presenza familiare. A casa, in auto, nel tempo libero. Attraverso canali vecchi e nuovi scandiscono le giornate. Ma cosa c’è alle origini delle notizie? A quando risale la loro invenzione? Che ruolo ha avuto l’informazione in tempo di guerra?
A risalire agli albori delle news attraverso l’analisi di vari esempi e ad analizzarne caratteristiche e dinamiche sarà una sessantina di studiosi riuniti per tre giorni a Trento. I relatori, infatti, interverranno da mercoledì 21 (apertura dei lavori alle ore 15) a venerdì 23 settembre nel convegno dal titolo “The Invention of News: News Pamphlets at the Crossroads of Literature and Journalism (XVI-XVIII centuries)”, che si terrà in due sessioni parallele al Dipartimento di Lettere e Filosofia (Via Tommaso Gar, 14).
«Il convegno internazionale – annunciano Giovanni Ciappelli e Valentina Nider della direzione scientifica – si occuperà dei testi che possono essere considerati gli antenati dei giornali e delle forme di informazione periodica: avvisi a stampa, fogli volanti, opuscoli e altri testi correlati (ad esempio: relazioni su feste, religione ed eventi catastrofici naturali) che circolarono nel panorama europeo dell’età moderna. Lo studio di questi testi offre la possibilità di cogliere in modo approfondito le strategie retoriche e letterarie utilizzate da vari soggetti (autori, Stati, editori) nella trasmissione dell’informazione politica fra il Cinquecento e il Settecento, di ricostruire i percorsi dei testi, le caratteristiche della produzione e circolazione, gli effetti sul pubblico, il rapporto con i fenomeni di ripetizione, traduzione, copia dei testi stessi, anche a distanza di tempo».
Collegato alle iniziative sul centenario della Prima Guerra Mondiale, il convegno approfondirà tra i temi le strategie della comunicazione politica, come la propaganda e l’informazione, poste in atto soprattutto in tempo di guerra o di altri tipi di conflitti. Ci si occuperà, tra gli altri casi, della guerra dei trent’anni, della battaglia di Lepanto e dei vari scontri con i Turchi, delle guerre di religione in Francia e della successione spagnola.
Il convegno è organizzato dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, con la direzione scientifica di Giovanni Ciappelli e Valentina Nider (Storia moderna e Letteratura spagnola) e la collaborazione di Claudia Demattè (Letteratura spagnola) e Massimo Rospocher (Istituto storico italo-germanico, FBK). Si tratta dell’ottavo convegno triennale della SIERS (Sociedad Internacional para el Estudio de las Relaciones de Sucesos), associazione di studiosi che si dedicano ai testi utilizzati per diffondere le notizie in età moderna e che precedono i giornali, fondata da ispanisti, ma che oggi raccoglie molti dei maggiori specialisti su questi temi da tutta Europa e a livello interdisciplinare.
La maggior parte delle relazioni si terranno in spagnolo, ma almeno cinque saranno in italiano, cinque in inglese, una in francese. Non è previsto servizio di traduzione.
(e.b.)