Dal confronto con la sessione estiva 2019 emerge che l’Università di Trento ha reagito bene alla riorganizzazione didattica imposta dall’emergenza sanitaria. L’offerta a distanza si riconosce aver rappresentato l’unica soluzione possibile durante il lockdown, ma docenti e comunità studentesca dimostrano una forte preferenza per le attività in presenza per coinvolgimento, rapporti interpersonali, attenzione e apprendimento. I risultati delle prime analisi sono stati presentati in questi giorni, mentre il monitoraggio proseguirà anche nei prossimi mesi