Trento
15 Settembre 2021

UniTrento riparte

Nel primo incontro in presenza con la stampa dopo lo stop della pandemia per il rettore Flavio Deflorian un bilancio della ripartenza del nuovo anno accademico all’Università di Trento. Riprende con slancio la mobilità internazionale, le partenze verso l’estero di studenti e studentesse UniTrento. E sono oltre 570 gli stranieri in arrivo. 

Tornano le lezioni in presenza e le città di Trento e Rovereto ricominciano a popolarsi di studenti e studentesse. È un bilancio positivo quello tracciato oggi dal rettore dell’Università di Trento Flavio Deflorian nel suo primo incontro da viva a Palazzo Sardagna con la stampa. La ripesa delle attività accademiche fra green pass, misure di sicurezza ma anche voglia di ricominciare a vedersi è stato il filo conduttore del suo intervento e delle domande dei giornalisti.
Novità dopo tanto tempo di fermo, la ripartenza anche delle mobilità internazionali dei nostri studenti e studentesse verso l’estero ma anche l’accoglienza di molti che vengono da varie parti del mondo. La presenza degli studenti e delle studentesse internazionali è un elemento essenziale di vivacità e di apertura non soltanto per l’Ateneo ma anche per le comunità di Trento e Rovereto che li ospitano. Vengono da 70 paesi in tutto il mondo i 574 studenti e studentesse che stanno arrivando o sono già arrivati a Trento per il primo semestre. La previsione è che in tutto l’anno accademico 2021/22 ne arrivino in tutto circa 700. I paesi di provenienza sono vari: spiccano per concentrazione gli arrivi da Germania, Spagna, Russia, Francia, Cina e India, ma sono numerosi anche i provenienti da Paesi Bassi, Regno Unito, Stati Uniti e in generale dai paesi dell’America latina. La maggior parte di loro arrivano a Trento e Rovereto con il programma Erasmus e per frequentare i corsi di studio tenuti in inglese dall’Ateneo, segno di una buona attrattività dell’offerta formativa in lingua straniera. 
Con l’arrivo degli stranieri a Trento riprende anche con slancio la mobilità degli studenti e delle studentesse UniTrento verso l’estero. Soltanto grazie il programma Erasmus vivranno un’esperienza di studio all’estero in circa 700. Un numero che per l’anno accademico 2021/22 sale a un migliaio se si considerano i partecipanti ad altri programmi di mobilità frutto di accordi bilaterali tra atenei o doppie lauree.
Durante la conferenza stampa di oggi il rettore ha annunciato anche che l’Ateneo intende potenziare il Servizio di consulenza psicologica con un’attenzione specifica all’emergenza Covid-19. Verrà infatti coinvolto il Servizio di consulenza psicologica già attivo presso l’Odf Lab (Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive) di Rovereto per dare informazioni e gestire le insicurezze legate alle vaccinazioni.
(a.s.)