UniTrento, lezioni al via
Sono oltre 3300 le matricole che in questi giorni vivono l’emozione del primo giorno di lezione nelle aule dell’Ateneo trentino a Trento e a Rovereto. Insieme a loro, rientro graduale in aula anche per gli altri circa 16mila studentesse e studenti. «Oltre lo studio, cercate relazioni e iniziate a costruire qui il vostro futuro», oggi il saluto del rettore Flavio Deflorian a studenti e studentesse insieme alla presidente dell’Opera Universitaria Maria Laura Frigotto e al presidente del Consiglio degli studenti Edoardo Giudici
L’emozione del primo giorno in aula si fa sentire anche all’Università di Trento. Sono oltre 3300 (in linea con lo scorso anno) le matricole che dalla settimana scorsa assistono alla loro prima lezione universitaria. I dipartimenti e i centri dell’Ateneo hanno organizzato per chi si è appena immatricolato incontri di benvenuto con informazioni sulla vita in Ateneo e sul funzionamento della didattica e dei servizi, in continuità con gli anni accademici precedenti.
Insieme a direttori e direttrici di dipartimenti e centri dell’Ateneo, coordinatori e coordinatrici dei corsi di laurea e responsabili dei servizi, ad accogliere le matricole in alcuni dipartimenti oggi c’era anche il rettore Flavio Deflorian insieme alla presidente dell’Opera Universitaria, Maria Laura Frigotto, e al presidente del Consiglio degli studenti, Edoardo Giudici.
Il saluto alle matricole di quest’anno è cominciato a Trento, a Giurisprudenza, per poi toccare Lettere e Filosofia ed Economia e anche a Rovereto al Centro Mente e Cervello. Altri dipartimenti hanno già iniziato invece le lezioni già la settimana scorsa. Poche ma sentite parole di accoglienza e incoraggiamento a studenti e studentesse nelle aule gremite da parte del rettore Flavio Deflorian: «Ci siamo finalmente lasciati alle spalle le complicazioni dell’attività a distanza e possiamo ripartire con serenità. Dalle superiori all’università c’è un salto che va gestito, accompagnato. Cercheremo di supportarvi nel migliore dei modi in questo nuovo ciclo di studi che oggi iniziate e che vi impegnerà a lungo, creando le basi per il vostro futuro professionale. Approfittate di tutto ciò che vi verrà proposto, non soltanto delle lezioni ma anche delle varie attività complementari. Sono occasioni per crescere e prepararvi al vostro futuro professionale. Molti di voi vengono da lontano: siamo orgogliosi che abbiate scelto l’Università di Trento e siamo onorati di accogliervi in un ambiente universitario culturalmente stimolante».
«Questo giorno è un inizio solenne del vostro essere adulti. La Costituzione, che viene donata ogni anni a chi si iscrive a Giurisprudenza, è un invito in questo senso» ha commentato la presidente dell’Opera, Maria Laura Frigotto. «L’articolo 34 della Costituzione è dedicato proprio al diritto allo studio, cuore delle attività dell’Opera universitaria. Come ente di diritto allo studio accompagneremo il vostro percorso per aiutarvi con i servizi, con gli alloggi, ma anche con le proposte di attività culturali e di socializzazione. Perché studiare oggi non vuol dire di stare solo sui libri. Formarsi professionalmente nell’ambito di una disciplina è importante. Ma lo è anche costruirsi delle relazioni forti e dei contatti: è un bagaglio che vi porterete nella vita». A margine dell’incontro con gli studenti, la presidente dell’Opera ha annunciato la pubblicazione sul sito dell’ente di un bando rivolto ai privati per recuperare altri alloggi a favore degli studenti e delle studentesse fuori sede che in questi giorni stanno cercando casa a Trento.
«Alcuni anni fa ero seduto come voi in questa aula pieno di emozione» ha commentato il presidente del Consiglio degli studenti Edoardo Giudici. «Vi invito a vivere a pieno questi anni di università, in presenza. Venire a lezione, studiare in biblioteca, usare i servizi, incontrarsi, partecipare alle attività e nelle associazioni, anche di volontariato. Sui trasporti e sulla disponibilità di studentati e alloggi la sollecitazione lanciata dagli studenti ha portato risultati importanti, con misure concrete e progetti importanti che stanno partendo. Una forza resa possibile dall’alta partecipazione alla vita universitaria». Il presidente del Consiglio degli studenti ha sottolineato il ruolo delle rappresentanze studentesche per dubbi, problemi e proposte e ha invitato studentesse e studenti a partecipare alle prossime elezioni studentesche di novembre, confermando così il dato di affluenza di Trento (intorno al 40%) tra i più alti d’Italia.