UniTrento e Teatro Portland per l’Open Mike

Venerdì 10 marzo andrà in scena al Teatro Portland la prima edizione di Portland Open Mike, il microfono aperto a disposizione di cinque scienziati dell’Università di Trento che diventeranno narratori per la serata. Attraverso brevi storie ci sveleranno il loro lato umano oltre a quello scientifico. I cinque scienziati si sono formati presso il laboratorio permanente di racconto scientifico organizzato da Arditodesìo presso il Teatro Portland e condotto da Andrea Brunello della Compagnia Arditodesìo. L’esperienza di venerdì 10 marzo inaugura una progettualità che vedrà diventare l’Open Mike un evento frequente presso il Teatro Portland.
La serata, organizzata in collaborazione con l'Università di Trento, si inserisce in un filone di comunicazione emozionale della scienza che da tempo vede coinvolto il Teatro Portland e Arditodesìo assieme all’Ateneo. Raccontare la scienza attraverso le storie personali di chi la fa è una nuova frontiera del teatro di narrazione e il piccolo spazio di Piedicastello ha intrapreso un percorso che sempre di più lo sta caratterizzando a livello nazionale. Il premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi scrive: “È il rifiuto di accettare i propri limiti che può indebolire il prestigio degli scienziati, i quali spesso sbandierano un’eccessiva sicurezza che non è autentica, davanti a un’opinione pubblica che in qualche modo ne avverte la parzialità di vedute e i limiti.” I narratori che vedremo al Portland non sbandiereranno alcuna sicurezza… anzi, racconteranno attraverso aneddoti e storie personali la loro personalissima dimensione umana e per questo delicata e fragile. Questa è la ricerca che sta portando Arditodesìo e l’Università di Trento a definire un nuovo percorso di comunicazione della scienza.
In scena ci saranno Gastone Pietro Rosati Papini, ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria industriale; Davide Bigoni, professore di Scienza delle Costruzioni; Devid Maniglio, professore associato di Bioingegneria industriale; Luca Marchetti, ricercatore presso il Dipartimento di Biologia cellulare, computazionale e integrata – Cibio; Valter Moretti, professore di Fisica matematica al Dipartimento di Matematica. Questi cinque ricercatori sono stati impegnati per numerose settimane nella scrittura prima e nel racconto poi delle loro storie. Ci parleranno di terremoti, di composti chimici che servono a riparare le ossa, di linguaggi di programmazione dei computer, dei neuroni del cervello e della meraviglia della scoperta della Via Lattea. Le storie hanno una durata che varia dai 5 ai 15 minuti e rappresentano il lavoro di amalgama tra vicende personali e i contenuti scientifici della loro ricerca. L’obiettivo è quello di sorprendere, affascinare e magari anche di aumentare un po' la conoscenza scientifica del pubblico.
A impreziosire la serata ci saranno la musica e le canzoni di Carlo La Manna, Silvia Caracristi e Gabriele Pierro. Il loro ruolo sarà di seguire il lavoro in scena dei ricercatori ma anche di interpretare, con sensibilità artistica, le tematiche raccontate. Infine, avremo anche la presenza eccezionale di Arianna Borani e Elisa Facen, giovani studentesse parte dell’ensemble Progetto Apollo, che da alcuni anni accompagna tutti gli eventi di teatro e comunicazione organizzati da Arditodesìo e Portland. Arianna e Elisa creeranno degli intermezzi curiosi attraverso fatti e fattoidi scientifici pensati per incuriosire il pubblico.
Portland Open Mike sarà venerdì 10 Marzo alle ore 21 presso il Teatro Portland