Trento
4 Maggio 2021

Un hackathon per far impazzire i fan dello sci: aperta la call

Università di Trento e la piattaforma HYPE Sports Innovation lanciano la prima maratona informatica dedicata all’innovazione negli sport invernali e di montagna. 36 ore per trovare la soluzione migliore per la FIS (International Ski Federation) e per due committenti top del settore: European Broadcasting Union and Swiss Timing. L’HYPE UniTrento Winter Sports Hackathon 2021 si terrà online l’8 e 9 giugno. Obiettivo: utilizzare al meglio i dati tecnici raccolti direttamente dallo scarpone dell’atleta e dai video della performance per aumentare il coinvolgimento dei fan durante le gare di sci. Con l’hackathon una grande occasione di visibilità per la ricerca dell’Università di Trento e per il Trentino che si prepara a ospitare le Olimpiadi invernali 2026

Lo sport va oltre la prestazione fisica: è emozione, coinvolgimento, partecipazione. E attorno allo sci il tifo e la vicinanza degli spettatori è parte integrante del fascino di questo sport e del business che si genera attorno ad esso. Le tecnologie informatiche possono dare un contributo per migliorare l’esperienza dei tifosi, informarli, renderli più partecipi dei dietro le quinte tecnici e dei dettagli che concorrono a determinare la prestazione vincente in una discesa. Su questi aspetti si gioca la sfida del primo Hackathon al mondo dedicato agli sport invernali che scenderà in pista i prossimi 8 e 9 giugno: 36 ore ininterrotte in cui squadre di appassionati e nerd da tutto il mondo proveranno a sviluppare la migliore soluzione informatica per aumentare il cosiddetto “fan engagement”, la partecipazione del pubblico televisivo, attorno alle gare di sci. 
A promuovere per la prima volta questa maratona informatica internazionale è l’Università di Trento (e nello specifico i Dipartimenti di Ingegneria e Scienza dell’informazione e di Ingegneria industriale) insieme alla piattaforma HYPE Sports Innovation con l’obiettivo di farne diventare un appuntamento annuale fisso dedicato non soltanto allo sci, ma più in generale agli sport invernali e di montagna. Ma c’è di più: a monte si pensa a tutto il comparto economico che gira attorno al “circo bianco”. Un settore che, come tanti altri, è stato duramente messo alla prova dalle restrizioni legate alla pandemia, soprattutto per quanto riguarda la possibilità del pubblico di assistere in presenza alle competizioni. Da qui la necessità di pensare fuori dagli schemi e studiare soluzioni nuove per aumentare la partecipazione dei tifosi e delle tifose da distanza e favorire l’interazione tra loro. 
A porre i termini della gara due grandi nomi del settore: Swiss Timing, leader per la misurazione del tempo di gara e European Broadcasting Union (EBU), rete di network televisivi pubblici da 56 diversi Paesi (di cui fanno parte anche reti come RAI Sport e Eurovision Sport), che hanno scelto di appoggiare l’iniziativa e lanciare la loro sfida alle squadre impegnate nell’hackathon. L’hackathon si svolgerà in un ambiente virtuale per poter connettere squadre e partecipanti da tutto il mondo.

Dallo scarpone, alla pista: i dati ai fan tramite sensori e ICT
36 ore per sviluppare la miglior soluzione per coinvolgere i fan attraverso i dati tecnici disponibili in tempo reale: questo l’obiettivo della maratona informatica dell’HYPE UniTrento Winter Sports Hackathon. La call per le squadre disponibili a sfidarsi si è aperta in questi giorni e si chiuderà il prossimo 21 maggio. Invitati a partecipare sono studenti e studentesse, dottorandi e dottorande, startupper e appassionati/e di coding, elaborazione dati e video o informatica, animati da una passione anche per gli sport invernali. 
«I dati statistici possono dare sostanza alle analisi e ai dibattiti a bordo pista», spiega Nicola Conci, professore di telecomunicazioni al Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione e coordinatore scientifico dell’iniziativa. «Ad esempio, ci si chiede spesso se convenga davvero partire per primo. O quanto avrà inciso l’assetto della pista in quella prestazione. Oppure se quel particolare inclinamento in curva sia stato decisivo per ottenere il tempo migliore. I dati servono a questo, a trovare nuove risposte, nuovi argomenti. Tutto partirà dallo scarpone di un atleta su cui è stato installato un sensore per rilevare la posizione, monitorare l’accelerazione, gli spostamenti, l’inclinazione, i cambi repentini di traiettoria. Queste informazioni possono rivelarsi utili per determinare, ad esempio, la qualità del manto nevoso, le vibrazioni e le condizioni generali della pista. Le analisi in tempo reale aiuteranno il pubblico a godersi al meglio l’esperienza di assistere a una discesa. Le squadre avranno 36 ore dovranno cimentarsi nell’estrazione dati e informazioni utili, elaborazione statistiche, comparazione di segnali da diversi sensori. E poi unire intuito e creatività per trovare un modo per coinvolgere ancora di più il pubblico collegato da casa».
La squadra vincitrice dell’hackathon avrà la possibilità di assistere al dietro le quinte di un importante evento sportivo della prossima stagione: un privilegio unico reso possibile dai partner dell’hackathon EBU e Swiss Timing.

Dall’hackathon, lo sguardo di UniTrento alle Olimpiadi 2026
L’HYPE UniTrento Winter Sports Hackathon è un debutto pieno di promesse non soltanto per i fan dello sci e degli sport invernali e di montagna, ma anche per l’Università di Trento e per tutto il Trentino che inizia a prepararsi per l’appuntamento delle Olimpiadi 2026. «È la prima volta che un hackathon ha per oggetto proprio gli sport invernali – spiega Paolo Bouquet, delegato UniTrento per lo sport e per le Olimpiadi 2026. Come ateneo trentino siamo particolarmente orgogliosi di aver intrapreso questo percorso di collaborazione con HYPE Sports Innovation, che ci ha permesso di stringere relazioni con partner importanti come Swiss Timing and Eurovision Sport e di ottenere il patrocinio dell’International Ski Federation (FIS). Ogni anno il Trentino ospita eventi sportivi di rilievo nazionale e internazionale e gli sport invernali, insieme al turismo ad essi collegato è uno delle maggiori fonti di reddito per l’economia locale». 
Il Trentino, inoltre, ospiterà alcune delle competizioni dei prossimi giochi olimpici invernali di Milano-Cortina. «Questo hackathon è un primo segnale, concreto e coinvolgente, dell’entusiasmo con cui ci prepariamo a questo appuntamento anche qui all’Università di Trento».
«Coinvolgere e supportare i giovani startupper è la nostra missione», aggiunge Amir Raveh, fondatore e presidente di HYPE Sports Innovation. «Grazie all’hackathon sveleremo il talento di tanti giovani innovatori e innovatrici al mondo dell’industria dello sport tech. Invito ognuno/a di loro a mettersi in gioco e a partecipare per condividere la loro passione per i dati, la tecnologia e gli sport invernali e di montagna».
(a.s.)