Tumori cerebrali: nella malattia una donazione tiene viva la fiducia
Consegnata al Dipartimento Cibio la donazione di Milena Poliseno per proseguire nella lotta contro i tumori cerebrali. Insieme alle altre donazioni raccolte dalla Fondazione Giovanni Celeghin di Padova servirà a finanziare la ricerca di una cura per il glioblastoma multiforme, il tumore cerebrale più aggressivo. Al Dipartimento Cibio allo studio il riposizionamento e potenziamento di un farmaco già in uso come antibiotico
La donazione è stata consegnata al direttore del Dipartimento di Biologia cellulare, computazionale e integrata – CIBIO, Alessandro Quattrone, nel corso di una visita alla sede del Dipartimento al Polo Ferrari di Povo. Alla consegna della donazione insieme a Milena Poliseno accompagnata da marito e figlio, ha partecipato anche Annalisa Celeghin, presidente della Fondazione Celeghin che in questi anni ha sostenuto concretamente il lavoro di ricerca dell’Università di Trento nella lotta contro i tumori al cervello.
La donazione di Milena Poliseno (4.257 euro l’importo) si aggiunge a quanto donato nei mesi scorsi dalla Fondazione: quasi 170mila euro, in parte già assegnati, frutto della donazione di Michele Zanin di Orsago (Treviso) per ricordare la moglie Paola Rusca, scomparsa a soli 56 anni, che con energia e generosità ha regalato felicità dentro e fuori la famiglia.
La Fondazione sostiene infatti vari progetti di ricerca che vengono selezionati su base competitiva. Uno di questi è attivo all’Università di Trento. Il progetto, finanziato con 150 mila euro in due anni per coprire le spese del team di ricerca e acquistare materiali di consumo, punta a riposizionare e potenziare per la cura del glioblastoma multiforme, il tumore cerebrale più aggressivo, un farmaco già in uso come antibiotico. Lo studio è coordinato da Alessandro Quattrone, direttore del Dipartimento di Biologia cellulare, computazionale e integrata, Cibio, dell’Ateneo, che spiega: «L’obiettivo del nostro lavoro di ricerca, reso possibile dalla Fondazione Celeghin, è andare direttamente al cuore del problema, l’identificazione di un farmaco efficace per un tumore che resiste attualmente a tutti i trattamenti. Lo stiamo facendo seguendo una via che pensiamo originale, con molta determinazione».
Il lavoro di UniTrento sul glioblastoma multiforme ha avuto risonanza nella comunità scientifica internazionale con l’uscita a fine aprile sulla rivista Cell Reports dell’articolo “Inhibition of mitochondrial translation suppresses glioblastoma stem cell growth” (https://doi.org/10.1016/j.celrep.2021.109024).
«Siamo molto contenti di poter contribuire ulteriormente a questo studio così promettente, che dà nuove speranze di cura ai malati di glioblastoma – ha commentato la presidente della Fondazione, Annalisa Celeghin. Lo siamo ancora di più perché si tratta di raccolte fondi davvero sentite e partecipate, che quindi acquisiscono un valore ancora più profondo».
Un sentimento condiviso dalla donatrice, Milena Poliseno: «Oggi la mia speranza è la ricerca. L’augurio che faccio a me stessa e a tanti come me affetti da glioblastoma è che un giorno non molto lontano si possa finalmente guarire. Ne è passato forse fin troppo di tempo, considerando le scoperte e le innovazioni che l’essere umano riesce a creare e sviluppare. Ringrazio il professor Quattrone, la ricercatrice Denise e tutto il team per il grande lavoro che stanno facendo».
La Fondazione Giovanni Celeghin
La Fondazione porta il nome di Giovanni Celeghin, scomparso nel gennaio 2011, a 68 anni appena compiuti, per glioblastoma multiforme, un tumore al cervello molto aggressivo. Padovano, imprenditore, fondatore del gruppo veneto DMO Spa (a cui appartengono i marchi Caddy’s, L’Isola dei Tesori, Beauty Star e Lob’s), grande appassionato di ciclismo, ha donato molto per la ricerca, in cui credeva. La Fondazione, nata dalla volontà del figlio Fabio e della figlia Annalisa di fare memoria del padre Giovanni, intende contribuire alla lotta contro i tumori cerebrali. Attualmente sostiene progetti di ricerca, borse di studio, supporto psicologico per persone malate e care-givers, arredamenti di sale cure in vari ospedali, università e centri di ricerca italiani per un totale di circa 2 milioni di finanziamenti.
Per informazioni: www.fondazioneceleghin.it e annalisa.celeghin@fondazioneceleghin.it