Trento
12 Dicembre 2016

Tre anni di ricerca sui tumori grazie a una donazione

Un contributo di 100 mila euro in memoria del dottor Marcello Marchi permetterà a un ricercatore di svolgere al Centro di Biologia integrata uno studio sui meccanismi di aggressività dei tumori. Firmata oggi in Rettorato la convenzione tra la Fondazione Pezcoller e l’Università di Trento per attivare la posizione “Fondazione Pezcoller/Marcello Marchi per giovani ricercatori”. Un appello a sostenere la ricerca scientifica tramite le donazioni private

Il gesto scelto da una donna per ricordare l’uomo che ha amato, che era un medico, dà la possibilità a un giovane ricercatore di sviluppare per tre anni uno studio sull’aggressività dei tumori. Per dare concretezza e attivare una posizione di ricerca questa mattina in Rettorato è stata firmata una convenzione dal rettore dell’Università di Trento, Paolo Collini, e dal presidente della Fondazione Pezcoller, Davide Bassi.
La donazione è stata fatta alla Fondazione Pezcoller in memoria del dottor Marcello Marchi, morto nel 2011 a 88 anni, medico, specializzato in Gastroenterologia, che svolse la sua attività negli ospedali di Borgo Valsugana e di Trento, nel carcere di Trento, alla Michelin, come medico sportivo per le scuole e il cui nome è legato soprattutto alla clinica Villa Bianca di Trento. «Si può dire – si ricorda – che alla Villa Bianca egli ha dedicato la sua vita. La clinica all’inizio era in rosso e per qualche anno, egli pagò personalmente gli stipendi del personale con i propri fondi. Aveva un ottimo direttore amministrativo che lo affiancò negli anni successivi fino alla completa ristrutturazione della clinica. Dimostrò ottime qualità organizzative e manageriali, oltre che mediche, ma la sua qualità più apprezzata fu la capacità di stare con la gente, oltre ad una composta umiltà».
A nome del medico trentino la compagna Luigia Andreazzi ha donato alla Fondazione Pezcoller una somma di 100 mila euro da dedicare a una posizione di giovane ricercatore in ambito oncologico. La scelta del consiglio di amministrazione della Fondazione Pezcoller è stata di chiedere la collaborazione del Centro di Biologia integrata - Cibio dell’Università di Trento. È stata, quindi, bandita la posizione “Fondazione Pezcoller/Marcello Marchi per giovani ricercatori”: un impegno di ricerca per tre anni relativo allo studio su base genetica dei meccanismi dell’aggressività di tumori solidi, condotto tramite approcci molecolari. Un contributo che dà la possibilità a un giovane ricercatore con esperienza in materia di biologia del cancro di avviare una carriera di ricerca autonoma.
Attraverso la selezione è stato individuato Vito Giuseppe D’Agostino, 35 anni, laurea all’Università di Catania e dottorato di ricerca all’Università di Pavia. Il Cibio metterà a disposizione del ricercatore le infrastrutture per svolgere la propria attività oltre a un cofinanziamento per coprire l’intero costo della posizione.
(e.b.)