Trento
21 Giugno 2016

Tecnologie che migliorano la vita dei cittadini: esperti a confronto

Dal 12 al 15 settembre l’Università di Trento ospita la conferenza internazionale IEEE International Smart Cities Conference ISC2. Si discuterà di nuove soluzioni per e‐government e partecipazione, mobilità e trasporti, salute e benessere, turismo, energia, open e big data. Apertura dei lavori: il 12 settembre alle 14.30 all’Auditorium di Lettere e Filosofia. Il convegno si terrà nell’ambito della Trento Smart City Week. Esordio positivo, intanto, per il primo corso on-line di massa (MOOC), erogato dall’Ateneo trentino e seguito dagli Stati Uniti all’India. Sono oltre 7 mila gli studenti a lezione di Big data

Il futuro delle città smart fa tappa a Trento. Dal 12 al 15 settembre si riuniranno all’Università di Trento studiosi, accademici e ricercatori di tutto il mondo per confrontarsi sulle tecnologie che possono migliorare la qualità della vita dei cittadini. La conferenza scientifica internazionale avrà per tema “Improving the citizens quality of life”. Sono già 220 le proposte di intervento al vaglio degli organizzatori. In parallelo alla conferenza scientifica ci sarà il workshop "Engineering trends and business opportunities for smart cities, IoT, Security" organizzato dall’Ateneo assieme alla associazione AssoInge di Ingegneri Italiani all'estero, sempre su temi di smart cities. In programma anche alcuni eventi dedicati agli operatori dell’industria.

La conferenza scientifica internazionale sulle smart cities (IEEE International Smart Cities Conference ISC2: http://events.unitn.it/en/isc2-2016), giunta alla seconda edizione, si terrà durante la Trento Smart City Week, iniziativa organizzata dal Comune di Trento in collaborazione con La Provincia di Trento, il Consorzio dei Comuni Trentini, l’Università di Trento, la Fondazione Bruno Kessler e HIT. Partecipano come organizzatori della Conferenza EIT Digital e IEEE Italy Section.

Il meeting si terrà a Trento perché il capoluogo è stato selezionato dalla “IEEE Smart Cities Initiative” come città “smart”, capace di utilizzare servizi innovativi per migliorare la vita della cittadinanza. Docenti dell’Università di Trento artecipano inoltre ai gruppi di lavoro dedicati a sei aree: "Open data and Big data", "Smart Tourism", "Smart Energy", "Smart Gov", "Smart health" e "Smart mobility" che – oltre ai ricercatori – riuniscono tutti gli attori del territorio, tra cui operatori, aziende e associazioni.

Analisi, prospettive e casi concreti di applicazioni digitali in queste aree saranno al centro della conferenza internazionale che avrà luogo all’Università di Trento, general Co-Chairs Gilles Betis (Chair IEEE SCI, EIT digital, France) e Dario Petri (IEEE SCI, Università di Trento). I lavori si svolgeranno in diverse sedi universitarie. La sessione plenaria di apertura si terrà lunedì 12 settembre alle 14.30 nell’auditorium del Dipartimento di Lettere e Filosofia (Trento – Via Tommaso Gar, 14). La maggior parte delle sessioni scientifiche si svolgeranno poi al Polo scientifico e tecnologico “Fabio Ferrari” (Povo - Via Sommarive, 9).

Esordio positivo, intanto, per il primo corso on-line di massa (MOOC), erogato dall’Ateneo trentino. Sono oltre 7 mila studenti, di 140 Paesi diversi, che, finora, si sono iscritti alle lezioni sui Big data.

Il corso, che ha preso il via a maggio e che proseguirà fino al 20 luglio, è una produzione congiunta di Università di Trento e IEEE, organizzazione internazionale che riunisce ingegneri e ricercatori attivi nell’ambito delle nuove tecnologie digitali. Docenti del corso on-line sono Yannis Velegrakis, professore del DISI – Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione, e Sabeur Aridhi, post-doc del DISI e attualmente alla Aalto University. Dei 7 mila iscritti, il 15% segue il corso dagli Stati Uniti, il 15% dall’India, il 4% dalla Spagna e altrettanti dal Brasile, mentre una quota del 3% lo fa rispettivamente da Canada, Regno Unito, Colombia e Messico e il 2% dalla Francia. I dati, però, non sono statici, ma aumentano di giorno in giorno.

Un secondo MOOC partirà il 29 giugno e sarà su "Health for smart cities". Altri due sono attualmente in fase di produzione: uno tratterà di "Communications for smart cities" e un altro, con il coinvolgimento della Fondazione Bruno Kessler - FBK, avrà per argomento "Open data for smart cities".

Nell’ambito di IEEE Smart Cities Initiative, inoltre, l’Università di Trento ha già conferito nella prima edizione del programma “Student Grant” 5 borse di studio da 3.200 euro per tesi di laurea magistrale e 1 da 30 mila euro per dottorato, mentre nella seconda edizione sono in fase di selezione altre 5 borse di studio per laurea magistrale e una per dottorato.

(e.b.)

Per maggiori informazioni: http://events.unitn.it/en/isc2-2016

Informazioni sulla Trento Smart City Week: http://www.smartcityweek.it/