Trento
6 Novembre 2020

San Marino chiama l’Università di Trento

Una delegazione dello Stato ricevuta oggi in Rettorato per gettare le basi di una collaborazione per un complesso di riforme istituzionali

La Repubblica di San Marino chiama l’Università di Trento per il complesso di riforme istituzionali, a cui intende mettere mano. L’Ateneo di Trento risponde con disponibilità e mette subito in campo le proprie competenze. La collaborazione ha preso le mosse oggi nell’incontro a Palazzo Sardagna tra Andrea Belluzzi, segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura (che, per il Governo italiano, corrisponde a un ministro), con una delegazione dello Stato e il rettore dell’Università di Trento Paolo Collini con il professore della Facoltà di Giurisprudenza Giuseppe Nesi.
Nel dialogo ci si è confrontati su tematiche di comune interesse e sono state esplorate possibili attività.
In particolare, la Repubblica di San Marino ha manifestato l’intenzione di iniziare una collaborazione con l’Università di Trento per un processo di riforme istituzionali che vuole avviare per armonizzare le nuove istanze con le radici storiche sammarinesi.
L’Ateneo di Trento sarà, quindi, al fianco della Repubblica di San Marino. Paolo Collini ha ricordato come UniTrento sia al servizio della comunità e Giuseppe Nesi ha parlato della dimensione europea e transnazionale della Facoltà di Giurisprudenza come di un terreno molto fertile per questo tipo di collaborazione. Il primo atto sarà coinvolgere rappresentanti dell’Università di Trento e dell’Università di San Marino in gruppi di lavoro tematici.

 

(e.b.)