Trento
17 Marzo 2022

Ricerca, all’Università di Trento due nuovi finanziamenti europei

Oggi l’European Research Council ha annunciato l’assegnazione di grant a Elena Franchi per un progetto su federalismo e confini nella Grecia antica e a Nicola Segata per uno studio su microbioma e salute. La prorettrice alla ricerca Francesca Demichelis esprime soddisfazione: «Un riconoscimento di elevato rilievo internazionale per due docenti del nostro Ateneo, Elena Franchi e Nicola Segata. Colpisce la centralità dei loro programmi di ricerca rispetto a temi quantomai attuali, quali la salute e il federalismo. 

L’assegnazione di questi due finanziamenti da parte dell’European Research Council è motivo di orgoglio per l’Università di Trento che continua a coltivare eccellenze in molti ambiti di ricerca»

Ancora una volta la ricerca UniTrento mostra di avere tutte le carte in regola per sbaragliare la concorrenza scientifica in una selezione molto competitiva qual è quella per ottenere i finanziamenti dell’European Research Council.
Nel giorno in cui il Consiglio europeo della ricerca ha annunciato l’assegnazione degli ultimi grant su bando 2021 a sostegno di progetti di eccellenza presentati da istituzioni accademiche e di ricerca, l’Università di Trento si è vista riconoscere due proposte finanziate.
I due grant fanno parte dei 30 conferiti all’Italia sui 313 assegnati dall’European Research Council a scienziati e scienziate in fase di consolidamento della propria posizione di indipendenza e di leadership nella ricerca (Erc Consolidator) che prevedeva un budget complessivo di 632 milioni. Le proposte arrivate erano state 2.652 e solo il 12% di esse è stato ammesso a finanziamento.
L’Ateneo di Trento ha vinto con Elena Franchi (Dipartimento di Lettere e Filosofia) per un progetto su federalismo e frontiere nella Grecia antica (FeBo - Federalism and Border Management in Greek Antiquity) e con Nicola Segata (Dipartimento di Biologia cellulare, computazionale e integrata) per uno studio sull’impatto sulla salute della trasmissione del microbioma umano (microTOUCH - Transmission of the human microbiome and its impact on health).
I due nuovi finanziamenti si vanno ad aggiungere ai 31 che UniTrento ha ottenuto da quando, nel 2007, l’European Research Council eroga grant in tutta Europa. Il conferimento di ciascun grant avviene al termine di una selezione su base competitiva, in cui l’unico criterio di valutazione è l’eccellenza scientifica del progetto e il curriculum di chi lo propone.
La prorettrice alla ricerca Francesca Demichelis esprime soddisfazione: «Un riconoscimento di elevato rilievo internazionale per due docenti del nostro Ateneo, Elena Franchi e Nicola Segata. Colpisce la centralità dei loro programmi di ricerca rispetto a temi quantomai attuali, quali la salute e il federalismo. L’assegnazione di questi due finanziamenti da parte dell’European Research Council è motivo di orgoglio per l’Università di Trento che continua a coltivare eccellenze in molti ambiti di ricerca».
La partecipazione a programmi di finanziamento internazionali rappresenta uno dei punti di forza della politica della ricerca in UniTrento, che supporta scienziati e scienziate in tutte le fasi del complesso processo di accesso e gestione dei fondi.
FeBo: Federalism and Border Management in Greek Antiquity
Il progetto "FeBo: Federalism and Border Management in Greek Antiquity" s’interroga sui fattori capaci di favorire una pacifica convivenza, interna ed esterna, nell’antichità come per il mondo contemporaneo. Per quanto riguarda la Grecia antica (e forse non solo essa), la domanda si concentra sui confini: come hanno affrontato gli stati federali greci il problema delle frontiere interne (intrafederali) oltre che esterne? Lo scopo di questo progetto è dimostrare che gli stati federali greci hanno implementato precise politiche di gestione delle frontiere; che queste politiche non miravano tanto alla risoluzione definitiva dei conflitti, ma piuttosto al mantenimento di un equilibrio tra competizione e conflitto e alla stabilità; che, per avere successo, queste strategie dovevano tenere conto delle reti economiche, etniche, culturali e religiose che ignoravano le frontiere politiche, ovvero doveva esistere una politica multilivello di gestione delle frontiere.
microTOUCH - Transmission of the human microbiome and its impact on health
Il microbioma è una componente chiave della biologia umana e ha importanti applicazioni biomediche, ma mentre la sua composizione è stata studiata in profondità e collegata a diversi fattori (come ambiente, stile di vita, alimentazione, malattie), non è ancora molto noto come venga acquisito, diffuso e trasmesso. I risultati preliminari suggeriscono che la trasmissione del microbioma da persona a persona sia ampia e cambi in base alle reti di interazione della persona e che alcune malattie considerate non trasmissibili invece lo siano parzialmente. Il progetto “microTOUCH - Transmission of the human microbiome and its impact on health” svilupperà i metodi necessari per modellare questa trasmissione nelle popolazioni umane con il sequenziamento metagenomico; svelerà le caratteristiche della trasmissibilità microbica; descriverà in dettaglio le connessioni del microbioma con condizioni di salute e fattori di rischio della persona.
Finanziamenti Erc a UniTrento (vedi tabella a parte)
Dal 2007 a oggi UniTrento ha ottenuto il finanziamento di 33 progetti Erc, dei quali 2 in Horizon Europe, 15 in Horizon 2020 e 16 nel VII Programma Quadro, per un totale di circa 44 milioni di euro. I finanziamenti sono stati assegnati all’Ateneo dall’European Research Council in seguito a una procedura di valutazione altamente competitiva.
European Research Council (Erc)
Il Consiglio europeo della ricerca (European Research Council), creato nel 2007, è un'agenzia indipendente per il finanziamento in Europa della ricerca di frontiera in tutte le discipline, dalle scienze matematiche, fisiche e naturali all'ingegneria alle discipline umanistiche e destinato a ricercatori e ricercatrici di ogni nazionalità. I grant Erc sono progetti di ricerca di durata pluriennale condotti da ricercatori e ricercatrici con curricula di rilievo internazionale, finanziati sulla base delle idee progettuali selezionate in base al criterio dell'eccellenza scientifica.
Alcuni finanziamenti sono destinati a giovani nella fase iniziale della carriera (Erc starting grants). Altre tipologie sono dedicate, invece, a scienziati e scienziate in fase di consolidamento della propria posizione di indipendenza e di leadership nella ricerca (Erc Consolidator) o già riconosciuti/e come leader nel proprio settore a livello internazionale (Erc Advanced Grants). Infine c’è uno schema di finanziamento (Proof of Concept) che consente a ricercatori e ricercatrici già titolari di grant Erc di ottenere un ulteriore sostegno finanziario al fine di favorire il passaggio dai risultati della ricerca al mercato.
Per concorrere a un finanziamento Erc, è necessario partecipare ai bandi pubblicati sul sito dell’organizzazione europea con una proposta di progetto di ricerca da svolgere in un'università o in centro di ricerca pubblico o privato, in uno dei 27 Paesi dell'UE oppure in uno dei 10 Paesi associati al Programma quadro europeo della ricerca. L’ottenimento di un finanziamento Erc si basa sulla valutazione positiva di un gruppo di esperti della disciplina in oggetto composto tipicamente da sette a nove scienziati e scienziate.

(e.b.)