Trento
5 Marzo 2019

QuellE che… il calcio: successi, diritti e prospettive

All’Università di Trento l’8 marzo un dibattito su donne e sport con Patrizia Panico, calciatrice e allenatrice della nazionale maschile under 15, e una mostra sugli stereotipi di genere

Condizione femminile e diritti delle donne sono argomenti approfonditi tutto l’anno all’Università di Trento, nei progetti curati dall’Ufficio Equità e Diversità e nelle iniziative organizzate da vari dipartimenti dell’Ateneo per la promozione di una cultura di giustizia, equità, trasparenza, apertura e pari opportunità. Sarà così anche l’8 marzo con due proposte che intendono scalfire il tabù delle donne nel calcio e quello degli stereotipi di genere: un dibattito che proseguirà poi nei giorni successivi.
“QuellE che… il calcio: successi, diritti e prospettive” è il titolo dell’incontro che si terrà alle 15.30 nell’aula Kessler del Palazzo di Sociologia (Trento – Via Verdi, 26). Interverranno Patrizia Panico, calciatrice e allenatrice della nazionale maschile under 15, Alessandra Tonelli, calciatrice Trento Clarentia, allenatrice, e Rita Csako, presidente Trento Clarentia.
«Dal 7 giugno al 7 luglio si svolgeranno i mondiali di calcio femminile in Francia. L’Italia ha centrato una storica qualificazione» commenta Alessia Tuselli, che cura l’incontro per il Centro studi di genere. «È la testimonianza di un movimento in crescita. Crescono i numeri di praticanti e tesserate, ma anche di donne che assumono ruoli e incarichi dirigenziali; migliorano gli standard organizzativi; c’è una maggiore attenzione mediatica (e commerciale) a livello internazionale. A partire dal 2015, la Figc ha realizzato varie riforme che hanno portato profondi cambiamenti nell’ambiente calcistico femminile italiano. A Patrizia Panico, Alessandra Tonelli, Rita Csako chiederemo quale sia la realtà sportiva che vivono oggi le calciatrici».
L’appuntamento fa parte del ciclo “In che ruolo giochi? Lo sport in una prospettiva di genere”, iniziato venerdì scorso con “Donne e sport: educazione, pregiudizi e stereotipi” e che si concluderà mercoledì 20 marzo alle 17, sempre in aula Kessler, con “Nello sport, oltre lo sport: genere e cultura paralimpica” assieme a Claudia Cretti, paraciclista (ASD Born to Win), l’associazione art4sport e rappresentanti di realtà sportive paralimpiche trentine.
L’altro appuntamento dell’8 marzo al quale l’Ufficio Equità e Diversità invita uomini e donne è la mostra illustrata “Stereotipi nei media? Parliamone”, che sarà inaugurata alle 14 a Palazzo Prodi, atrio nord (Trento – Via Tommaso Gar, 14). La mostra, realizzata lo scorso anno dalla Commissione provinciale pari opportunità tra donna e uomo di Trento in collaborazione con il liceo artistico Depero di Rovereto e il Comune di Trento, si potrà visitare fino al 18 marzo. L’obiettivo è dare la possibilità alla comunità studentesca e alla cittadinanza in generale di riflettere su stereotipi sessisti nell'informazione e possibili strategie da mettere in atto per superarli. Alla presentazione interverranno Barbara Poggio (prorettrice Politiche equità e diversità dell’Università di Trento), Simonetta Fedrizzi (presidente Commissione provinciale pari opportunità tra donna e uomo), Giovanna Covi (delegata Equità e Diversità per il Dipartimento di Lettere e Filosofia, UniTrento) e Chiara Sighele (referente della Commissione per il progetto con il liceo artistico Depero di Rovereto).
Per chi lo vorrà, il pomeriggio proseguirà con la partecipazione al corteo per l’8 marzo, la manifestazione di respiro nazionale promossa in città da “Non una di meno Trento” e alla quale hanno aderito associazioni cittadine, sigle sindacali, lavoratrici e lavoratori, associazioni studentesche. Il ritrovo è alle 17 in via Verdi.
(e.b.)

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