Trento
21 Giugno 2016

Produrre cultura: un concorso comune

Oggi nell’Assemblea aperta di Ateneo l’Università di Trento si è confrontata con gli altri soggetti del territorio attivi nel settore. Un percorso tra collaborazioni avviate e iniziative in programma. La cultura scientifica come volano per la candidatura a Trento capitale della cultura

La candidatura della città di Trento a capitale italiana della cultura 2018. La nuova biblioteca universitaria alle Albere. La conferenza internazionale degli studiosi ed esperti di smart cities. La seconda edizione del Festival della meteorologia. Ma anche la prossima edizione del festival dell’Economia. Molte le iniziative di rilievo alle quali si sta lavorando sul territorio e nella comunità accademica.
In questo clima di fermento e attesa, si è riflettuto sull’interazione tra cultura, creatività e conoscenza, argomento scelto per la quarta edizione dell’Assemblea aperta di Ateneo, l’incontro, previsto dallo Statuto d’Ateneo come strumento di dialogo continuo tra l’Università e la società trentina e convocato dal presidente del Consiglio di amministrazione dell’Ateneo, Innocenzo Cipolletta. Dopo le precedenti edizioni dedicate a mercato del lavoro e realtà produttiva (2015), scuola e del volontariato (2014) e al rapporto con la comunità (2013), l’edizione di quest’anno ha avuto per tema portante proprio la cultura.
L’Assemblea di Ateneo è andata in scena – nel vero senso della parola – oggi pomeriggio al Muse – Museo delle Scienze di Trento. Sotto i riflettori alcuni progetti di cultura scientifica dell’Università e sono state ricordate molte collaborazioni sviluppate con i vari soggetti del territorio attivi in questo campo, dalle scuole alla rete dei musei, solo per fare degli esempi.
Si è parlato di pervasività della cultura, di circolo virtuoso, di comune concorso alla produzione di cultura perché questa si forma e si trasforma proprio per l’impulso congiunto di moltissimi soggetti. È stato ribadito quanto l’Università produca e riceva dal territorio, in uno scambio continuo di arricchimento reciproco e quale sia l’importanza di raccontare la vita dell’Ateneo all’esterno e di raccogliere gli stimoli dal territorio trentino per poter progredire sempre più, insieme. Cultura come risorsa del territorio, volano per lo sviluppo economico e come strada di crescita sociale e di innovazione.
Nell’assemblea sono risuonate alcune delle istanze raccolte nel corso degli incontri propedeutici che si sono tenuti da marzo a giugno. Nei vari tavoli si è preparata l’edizione 2016 dell’Assemblea discutendo con numerosi interlocutori del territorio di cultura in diverse accezioni: formazione e produzione; valorizzazione, accesso e ricerca; conservazione, tutela e ricerca; cambiamenti sociali ed esigenze di sviluppo economico.
Ad aprire alle 17 l’assemblea è stato il presidente del CdA dell’Università di Trento Innocenzo Cipolletta. Quindi hanno portato il loro saluto il presidente del Muse Marco Andreatta, il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi e l’assessora all'università e ricerca Sara Ferrari e il presidente del Consiglio degli studenti dell'Università di Trento Lorenzo Varponi. A chiudere gli interventi istituzionali il saluto del rettore dell’Università di Trento Paolo Collini.
Spazio quindi alla sintesi dei quattro incontri propedeutici (che si sono tenuti il 31 marzo, 18 maggio e due il 1 giugno) affidata al direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia, Fulvio Ferrari. Si sono poi aperte delle finestre sull’attualità del romanzo, sulle ragioni di ascoltare musica oggi e sulle recenti scoperte relative alle onde gravitazionali. Massimo Rizzante, docente di Letteratura italiana contemporanea, responsabile del SIR - Seminario Internazionale sul Romanzo, ha parlato di questa iniziativa, che ha permesso anche uno stretto collegamento con alcune scuole superiori e ha dato dei consigli di lettura per l’estate. Marco Gozzi, docente di Musicologia e Storia della Musica, ha illustrato al pubblico la nuova laurea in Musicologia interateneo con la Libera Università di Bolzano e l’importanza dell’ascolto della musica. Quindi un approfondimento video su “Creatività, conoscenza e onde gravitazionali” con Stefano Vitale, docente di Fisica sperimentale, che si è soffermato sulle ricerche oggetto della missione Lisa Pathfinder.
Prima del dibattito conclusivo, la lezione-spettacolo “Una montagna, un professor, le stelle”, a cura di Maria Della Lucia, docente di Economia e gestione delle Imprese, con la partecipazione di Francesca Sorrentino, narratrice. La performance, attraverso il linguaggio della poesia, è stata ideata per aiutare a riflettere sulla cultura come via privilegiata per elevare e allargare lo sguardo, oltre i confini fisici e le proprie categorie mentali. La conclusione dei lavori in musica è stata affidata ad alcuni studenti del Conservatorio Bonporti di Trento.
Un dialogo, quello che si rinnova ogni anno nell’Assemblea di Ateneo, che continua anche attraverso le pagine della pubblicazione “Università dialogo aperto”, oggi distribuita ai presenti. Uno strumento per conoscere la realtà dell’Università e il contributo della ricerca per la cultura.
Materiale sull’assemblea 2016 e sulle precedenti edizioni sono disponibili sulla pagina dell’evento (www.unitn.it/assembleadiateneo). L’Assemblea di Ateneo è stata trasmessa in diretta da Sanbaradio, la webradio degli universitari trentini.
 
Fotoservizio Roberto Bernardinatti
Immagini e interviste Videoframe