Rovereto
9 Novembre 2017
Presentato il Festivalmeteorologia 2017
La terza edizione, sul rapporto tra scienza e tecnologia, si terrà a Rovereto nei giorni 17, 18 e 19 novembre. Tante le novità e gli ospiti di spicco per la tre giorni promossa da Università di Trento e Comune di Rovereto, insieme a Trentino Sviluppo e Fondazione Museo Civico di Rovereto. Confermata la partecipazione di Erik Andersson (ECMWF) e Luca Mercalli. I protagonisti affronteranno il tema della meteorologia come scienza che si avvale della tecnologia per il proprio sviluppo e contribuisce essa stessa a sviluppare nuove tecnologie per le proprie applicazioni. Conferenze, laboratori, stand e attività didattiche aperte a tutti
Sulla scia dell’entusiastica accoglienza riservata alle scorse edizioni da parte di tutto il variegato mondo della meteorologia italiana, torna il Festivalmeteorologia. Nelle giornate di venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 novembre, la città di Rovereto ospiterà per il terzo anno il Festivalmeteorologia, manifestazione organizzata da Università di Trento, Comune di Rovereto, Trentino Sviluppo e Fondazione Museo Civico di Rovereto. L'evento, di anno in anno, si sta affermando come preziosa occasione di incontro, di conoscenza e interazione tra le diverse realtà della meteorologia italiana. Dopo la presentazione di martedì scorso a Milano, oggi pomeriggio i dettagli della manifestazione sono stati illustrati ai media locali nella sala consiglio del Comune di Rovereto.
Il sindaco Francesco Valduga ha espresso parole di ringraziamento e apprezzamento per i promotori. «Ci piace del Festival la capacità che ha avuto di costruire relazioni tra le istituzioni del territorio (Università di Trento, Trentino Sviluppo, Comune di Rovereto e Fondazione Museo Civico) puntando lo sguardo su una scienza – la meteorologia – che non poggia più su empirismo e sensazioni, ma su solide basi scientifiche e matematiche ricoprendo implicazioni economiche, culturali e sociali».
Valduga ha poi evidenziato la capacità del Festival di intercettare l'interesse di tutti: «Discutere di qualità dell’aria in una città come la nostra, oppure affrontare il tema del potenziale energetico da fonti rinnovabili per immaginarne l’uso sui servizi rivolti al turismo lo sport e l’agricoltura, è porre attenzione a questioni che ci riguardano tutti e che in questo campo specifico possono intercettare anche l'attenzione degli appassionati e dei semplici cittadini, oltre che degli studiosi. È questo che ci rende orgogliosi di poter ospitare il Festival ormai alla sua terza edizione».
Un riferimento a Rovereto come luogo ideale per accogliere il Festival è arrivato da Paolo Collini, rettore dell’Università di Trento. «Chi si interessa di meteo, ora si dà appuntamento a Rovereto» ha affermato. «Questo è il risultato più evidente di come il Festival riesca ad attirare l’attenzione degli addetti ai lavori, ma allo stesso tempo anche di un pubblico curioso non specializzato. Il Festival, infatti, offre un’occasione per discutere di meteorologia e diffondere conoscenze scientificamente valide anche attraverso il contributo di esperti autorevoli riconosciuti a livello internazionale».
«Il tema di quest’anno – ha proseguito – ci permette di dare uno sguardo a cosa sta dietro alla meteorologia, al progresso tecnologico, ai modelli di analisi sofisticati e alle reti di dati che oggi sostengono la capacità di previsione».
Il rettore ha poi fatto riferimento al prossimo avvio del corso di laurea magistrale in meteorologia, un progetto formativo unico in Italia per le sue caratteristiche.
Ad accogliere anche questa edizione del Festival sarà il Polo Tecnologico di Trentino Sviluppo. «È con crescente convinzione – ha detto Flavio Tosi, presidente di Trentino Sviluppo – che Trentino Sviluppo accoglie e dà sostegno al Festival della meteorologia che è una disciplina da considerare non solo come un esercizio scientifico, ma anche come un elemento imprescindibile di sviluppo economico sia in ambiti come l’agricoltura e il turismo sia in settori dove la connessione con il meteo sembra meno evidente».
È, quindi, intervenuto il responsabile scientifico del Festivalmeteorologia, Dino Zardi dell’Università di Trento (gruppo di ricerca di Fisica dell’atmosfera del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica). «Durante il Festival – ha spiegato – analizzeremo il rapporto reciproco tra i progressi della meteorologia e lo sviluppo scientifico e tecnologico. Vedremo come la dimensione scientifica e tecnologica della meteorologia si riscontri in diverse applicazioni e in diversi contesti, che vanno dai servizi alla ricerca, dalle misure ai modelli».
Il sindaco Francesco Valduga ha espresso parole di ringraziamento e apprezzamento per i promotori. «Ci piace del Festival la capacità che ha avuto di costruire relazioni tra le istituzioni del territorio (Università di Trento, Trentino Sviluppo, Comune di Rovereto e Fondazione Museo Civico) puntando lo sguardo su una scienza – la meteorologia – che non poggia più su empirismo e sensazioni, ma su solide basi scientifiche e matematiche ricoprendo implicazioni economiche, culturali e sociali».
Valduga ha poi evidenziato la capacità del Festival di intercettare l'interesse di tutti: «Discutere di qualità dell’aria in una città come la nostra, oppure affrontare il tema del potenziale energetico da fonti rinnovabili per immaginarne l’uso sui servizi rivolti al turismo lo sport e l’agricoltura, è porre attenzione a questioni che ci riguardano tutti e che in questo campo specifico possono intercettare anche l'attenzione degli appassionati e dei semplici cittadini, oltre che degli studiosi. È questo che ci rende orgogliosi di poter ospitare il Festival ormai alla sua terza edizione».
Un riferimento a Rovereto come luogo ideale per accogliere il Festival è arrivato da Paolo Collini, rettore dell’Università di Trento. «Chi si interessa di meteo, ora si dà appuntamento a Rovereto» ha affermato. «Questo è il risultato più evidente di come il Festival riesca ad attirare l’attenzione degli addetti ai lavori, ma allo stesso tempo anche di un pubblico curioso non specializzato. Il Festival, infatti, offre un’occasione per discutere di meteorologia e diffondere conoscenze scientificamente valide anche attraverso il contributo di esperti autorevoli riconosciuti a livello internazionale».
«Il tema di quest’anno – ha proseguito – ci permette di dare uno sguardo a cosa sta dietro alla meteorologia, al progresso tecnologico, ai modelli di analisi sofisticati e alle reti di dati che oggi sostengono la capacità di previsione».
Il rettore ha poi fatto riferimento al prossimo avvio del corso di laurea magistrale in meteorologia, un progetto formativo unico in Italia per le sue caratteristiche.
Ad accogliere anche questa edizione del Festival sarà il Polo Tecnologico di Trentino Sviluppo. «È con crescente convinzione – ha detto Flavio Tosi, presidente di Trentino Sviluppo – che Trentino Sviluppo accoglie e dà sostegno al Festival della meteorologia che è una disciplina da considerare non solo come un esercizio scientifico, ma anche come un elemento imprescindibile di sviluppo economico sia in ambiti come l’agricoltura e il turismo sia in settori dove la connessione con il meteo sembra meno evidente».
È, quindi, intervenuto il responsabile scientifico del Festivalmeteorologia, Dino Zardi dell’Università di Trento (gruppo di ricerca di Fisica dell’atmosfera del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica). «Durante il Festival – ha spiegato – analizzeremo il rapporto reciproco tra i progressi della meteorologia e lo sviluppo scientifico e tecnologico. Vedremo come la dimensione scientifica e tecnologica della meteorologia si riscontri in diverse applicazioni e in diversi contesti, che vanno dai servizi alla ricerca, dalle misure ai modelli».
Anche quest’anno attorno al Festival si rinnova la collaborazione con i partner del territorio. Il Festival sarà infatti una vetrina per Rovereto grazie al coinvolgimento della Comunità della Vallagarina e dell’Azienda per il Turismo Rovereto e Vallagarina. La Fondazione Caritro ha offerto anche quest’anno il proprio importante supporto al Festival, che gode anche del patrocinio della Provincia autonoma di Trento (quest’anno particolarmente presente grazie al coinvolgimento di Meteotrentino, Appa e di Iprase), Trentino Marketing, Accademia roveretana degli Agiati e SAT – Società degli Alpinisti Tridentini. Il festival gode del supporto scientifico del CNR - Consiglio nazionale delle ricerche e della Fondazione Edmund Mach, nonché della collaborazione del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica militare. Anche quest’anno, inoltre, il Festival ha ricevuto il plauso della Presidenza della Repubblica italiana che gli ha assegnato la Medaglia d’onore. Il Festivalmeteorologia sarà anche una vetrina nazionale per le aziende e le istituzioni che hanno un interesse specifico nelle previsioni del tempo. VAISALA ed EURELETTRONICA ICAS sono i main sponsor della terza edizione del Festivalmeteorologia. Oltre a loro, nell'area expo aziende del festival saranno presenti anche 3b meteo, Centro Epson Meteo, Cisma, Delta ed Enav.
Il programma dell’edizione 2017 ruoterà attorno al tema “Meteorologia: tra scienza e tecnologia”. Ci saranno incontri e conferenze, ma anche attività didattiche e ludiche, laboratori, mostre e concorsi, oltre a spazi espositivi dedicati ad enti, aziende ed associazioni. Il Festivalmeteorologia riunirà gli operatori dei servizi meteorologici, istituzionali e privati, i professionisti e le aziende del settore, i ricercatori, gli appassionati di meteorologia, le scuole e il grande pubblico.
Il ricco programma delle conferenze del Festivalmeteorologia vedrà i protagonisti affrontare il tema della meteorologia come scienza che si avvale della tecnologia per il proprio sviluppo e contribuisce essa stessa a sviluppare nuove tecnologie per le proprie applicazioni.
Tra gli ospiti, confermata la partecipazione di Erik Andersson, vicedirettore del Dipartimento delle Previsioni del Centro Europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF) di Reading (UK). Il Data Center dell'ECMWF, dal 2019, sarà ospitato a Bologna.
Il presidente della Società Meteorologica Italiana e giornalista ambientale Luca Mercalli, poi, sarà protagonista di Oltre al Festival, con una conferenza dal titolo “Crisi climatica e ambientale: perché la trascuriamo? Quali rischi corriamo?” al Lions Club Rovereto Host.
Spazio anche all'analisi della comunicazione delle notizie a tema meteorologico. Esperti di diversi settori, infatti, si confronteranno nella tavola rotonda “Comunicare la meteorologia nei media, su internet, nella scuola e nella società: opportunità e rischi”. Spesso il tema viene trattato in modo superficiale e inappropriato, veicolando messaggi inesatti e fuorvianti, ecco perché è fondamentale confrontarsi per trovare dei rimedi condivisi tra gli operatori coinvolti nella comunicazione degli eventi meteorologici.
Inoltre, sono previste anche quest’anno varie attività didattiche per famiglie e scuole nella sede della Fondazione Museo Civico di Rovereto in Borgo Santa Caterina. Mostre ed eventi di approfondimento si terranno in altri luoghi della città.
Su questo è intervenuto il vicedirettore Alessio Bertoldi della Fondazione Museo Civico di Rovereto che ha ribadito il ruolo della Fondazione come veicolo di promozione della meteorologia verso le nuove generazioni: «Dalla gestione dell’Osservatorio permanente meteorologico di Rovereto fino a laboratori dedicati a insegnanti e studenti, la Fondazione si propone come punto di riferimento per legare lo studio della meteorologia alla vocazione del territorio».
Il programma dell’edizione 2017 ruoterà attorno al tema “Meteorologia: tra scienza e tecnologia”. Ci saranno incontri e conferenze, ma anche attività didattiche e ludiche, laboratori, mostre e concorsi, oltre a spazi espositivi dedicati ad enti, aziende ed associazioni. Il Festivalmeteorologia riunirà gli operatori dei servizi meteorologici, istituzionali e privati, i professionisti e le aziende del settore, i ricercatori, gli appassionati di meteorologia, le scuole e il grande pubblico.
Il ricco programma delle conferenze del Festivalmeteorologia vedrà i protagonisti affrontare il tema della meteorologia come scienza che si avvale della tecnologia per il proprio sviluppo e contribuisce essa stessa a sviluppare nuove tecnologie per le proprie applicazioni.
Tra gli ospiti, confermata la partecipazione di Erik Andersson, vicedirettore del Dipartimento delle Previsioni del Centro Europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF) di Reading (UK). Il Data Center dell'ECMWF, dal 2019, sarà ospitato a Bologna.
Il presidente della Società Meteorologica Italiana e giornalista ambientale Luca Mercalli, poi, sarà protagonista di Oltre al Festival, con una conferenza dal titolo “Crisi climatica e ambientale: perché la trascuriamo? Quali rischi corriamo?” al Lions Club Rovereto Host.
Spazio anche all'analisi della comunicazione delle notizie a tema meteorologico. Esperti di diversi settori, infatti, si confronteranno nella tavola rotonda “Comunicare la meteorologia nei media, su internet, nella scuola e nella società: opportunità e rischi”. Spesso il tema viene trattato in modo superficiale e inappropriato, veicolando messaggi inesatti e fuorvianti, ecco perché è fondamentale confrontarsi per trovare dei rimedi condivisi tra gli operatori coinvolti nella comunicazione degli eventi meteorologici.
Inoltre, sono previste anche quest’anno varie attività didattiche per famiglie e scuole nella sede della Fondazione Museo Civico di Rovereto in Borgo Santa Caterina. Mostre ed eventi di approfondimento si terranno in altri luoghi della città.
Su questo è intervenuto il vicedirettore Alessio Bertoldi della Fondazione Museo Civico di Rovereto che ha ribadito il ruolo della Fondazione come veicolo di promozione della meteorologia verso le nuove generazioni: «Dalla gestione dell’Osservatorio permanente meteorologico di Rovereto fino a laboratori dedicati a insegnanti e studenti, la Fondazione si propone come punto di riferimento per legare lo studio della meteorologia alla vocazione del territorio».
(a.s.)
Tutte le info e gli aggiornamenti sul sito dell'evento http://2017.festivalmeteorologia.it.