Trento
15 Marzo 2023

Plauto e il Novecento

Incontro pubblico martedì 21 marzo alle 16 a Palazzo Prodi dell’Università di Trento sulle tracce del poeta latino a Broadway e nel cinema di Totò come nel romanzo di Pirandello e Borges. L’iniziativa vale anche come attività di aggiornamento insegnanti

L'idea del doppio, dell'altro da sé, in romanzi e racconti meno noti dell’Ottocento (Maupassant, Tarchetti) e del Novecento, come “Stefano Giogli, uno e due” di Pirandello o “Le rovine circolari” di Borges. La figura dell’avaro, come quella interpretata da Totò nel film “47 morto che parla”, disposto a tradire la volontà testamentaria del padre pur di tenere per sé tutta la ricchezza ereditata, compresa una cassetta di monete e gioielli di grande valore.
Sono esempi di quanto Plauto, poeta, autore e commediografo dell'antichità latina, abbia influenzato la letteratura e il teatro occidentale fino a oggi. Con Pseudolo, Aulularia e tante altre opere.
Martedì 21 marzo alle 16, nell’aula 004 di Palazzo Prodi (Trento – Via Tommaso Gar, 14), sarà proposto un incontro aperto alla cittadinanza e alle scuole dal titolo “Plauto e il Novecento” che presenterà le tracce dell’eredità plautina a Broadway e nel cinema di Totò, nonché nel romanzo novecentesco di Pirandello e Borges. Intervengono Margherita Rubino (Università di Genova) su “Plauto nel romanzo” e Roberto Danese (Università di Urbino) su “Plauto nel cinema”. Introduce e coordina: Caterina Mordeglia (Università di Trento).
L’incontro conclude il ciclo di seminari “Plauto, tradizioni e fortune”, organizzato dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento su ideazione e progetto di Caterina Mordeglia, in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento, l’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa e il Centro Internazionale di Studi Plautini di Urbino. L’obiettivo è mostrare il ruolo del poeta latino quale inventore del linguaggio e dei meccanismi comici (e non solo) all’interno della tradizione teatrale e narrativa europea, affrontare le dinamiche e le problematiche della fortuna e della diffusione di Plauto attraverso i secoli, dalla sua riscoperta in età umanistica alla fruizione contemporanea, scenica ed editoriale. Infatti, lunedì 20 marzo e martedì 21 nei seminari specialistici Margherita Rubino (Università di Genova) parlerà di “Anfitrione e l’ideazione del doppio a teatro”, Caterina Pentericci (Università di Urbino) di “Plauto e la tradizione umanistica”, Roberto Danese (Università di Urbino) di “Tradurre Plauto per la scena” e Caterina Pentericci (Università di Urbino) di “Pubblicare oggi il testo di Plauto”.
Gli incontri valgono anche quale attività di aggiornamento per insegnanti delle scuole della Provincia autonoma di Trento.

(e.b.)

Maggiori informazioni e programma dettagliato su: www.unitn.it/plauto