Trento
27 Maggio 2023

Ministra dell’università e della ricerca in visita

L’onorevole Anna Maria Bernini, a Trento per il Festival dell’Economia, è stata accolta a palazzo Sardagna, sede del Rettorato, per un incontro con l’Università di Trento e le istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica del territorio

Visita della Ministra dell’università e della ricerca questa mattina all’Università di Trento. L’onorevole Anna Maria Bernini è stata accolta a palazzo Sardagna, sede del Rettorato, per un incontro con l’Università di Trento e le istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica del territorio.
Oggi alle 15.15 sarà protagonista al Festival dell’Economia con il dialogo “Università e ricerca fabbrica del domani”.
Intanto, questa mattina, nella sala degli Stucchi di palazzo Sardagna, il colloquio dell’onorevole Anna Maria Bernini con il rettore dell’Università di Trento Flavio Deflorian, la prorettrice vicaria Paola Iamiceli, la prorettrice alla ricerca Francesca Demichelis, il presidente del Consiglio di amministrazione Daniele Finocchiaro, il direttore generale Alex Pellacani, il presidente del Consiglio degli studenti e componente del Consiglio di amministrazione dell’Università di Trento Gabriele Di Fazio e la componente studentesca del Senato accademico con Livia Crisà e Gianmarco Ruvolo. Erano presenti inoltre Franco Ianeselli, sindaco di Trento; Claudio Martinelli, presidente del Conservatorio di musica “Francesco Antonio Bonporti” di Trento e Riva del Garda; Silvia Zanetti, direttrice dell’Accademia di Belle Arti “Trentino Art Academy”.
Ad accogliere l’onorevole Bernini al suo arrivo in via Calepina, oltre al sindaco Franco Ianeselli e alla prorettrice vicaria Paola Iamiceli, c’erano anche Mirko Bisesti, assessore all’istruzione, università e cultura della Provincia autonoma di Trento, e Filippo Santarelli, commissario del Governo per la Provincia di Trento.
Nel colloquio ci si è soffermati sulla storia, le peculiarità e le eccellenze dell’Ateneo trentino. È stato un incontro diretto tra l’onorevole Bernini e le varie componenti della comunità universitaria e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica del territorio, che ha permesso di descrivere l’attenzione e le azioni che la Ministra sta mettendo in campo a sostegno della ricerca e del diritto allo studio, in particolare dell’edilizia universitaria.
«L’Università di Trento rappresenta un’eccellenza del sistema universitario italiano, che ha fatto della contaminazione tra formazione e ricerca uno dei suoi tratti distintivi. Un’istituzione dinamica e in grande crescita. È stato un grande piacere esserne ospite per un incontro nel corso del quale ho anche avuto l’occasione di confrontarmi con i rappresentanti degli studenti. A loro ho ribadito il lavoro che il Ministero dell’Università e della Ricerca sta facendo per rafforzare il diritto allo studio, in particolare sul tema degli alloggi universitari. La conoscenza è un diritto e vogliamo mettere gli studenti nelle condizioni di poter scegliere in libertà e di seguire senza restrizioni le proprie inclinazioni», ha dichiarato la ministra Anna Maria Bernini al termine dell’incontro.
«L’incontro di oggi con l’onorevole ministro Bernini assume per noi un significato particolare in questo momento di sviluppo e rilancio del nostro ateneo, basato sul Piano strategico e sulle iniziative italiane ed europee, incluso il Pnrr. Aver condiviso con il Ministro e con gli altri interlocutori alcune riflessioni collegate alle risorse per il mantenimento e lo sviluppo dell’ateneo è un risultato di cui siamo soddisfatti», ha commentato Flavio Deflorian, rettore dell’Università di Trento.
Scheda
Fondata nel 1962, UniTrento oggi conta 15.761 studenti e studentesse, 786 dottorandi e dottorande, 802 docenti, 755 personale tecnico e amministrativo, 35 Cel ed ex-lettori e lettrici 343 assegnisti/e di ricerca. Dinamica, dalle molte aree disciplinari, dall'alta reputazione, è considerata tra le migliori università italiane al mondo e un ambiente ideale di studio e di ricerca. Con 11 dipartimenti e 4 centri di ateneo offre 71 corsi di laurea e laurea magistrale, 18 corsi di dottorato di ricerca, 7 corsi di master e una scuola di alta formazione.
È contrassegnata dalla qualità della ricerca come attestano tanti risultati. Solo nel 2022 l’Ateneo di Trento ha avuto oltre 24 milioni da ricerche competitive nazionali, europee ed internazionali e 4 mila da ricerca commissionata (conto terzi). A questi vanno aggiunti 47,6 milioni di finanziamento complessivo per i suoi dipartimenti di eccellenza. Inoltre, sono ben 40 i premi Erc che è riuscita a ottenere dall’European Research Council (in media oltre due progetti l’anno). UniTrento è parte di Eciu (European Consortium of Innovative Universities) con un ruolo da protagonista. Obiettivo è sviluppare il modello di una nuova università europea basata su micro-credenziali e sul modello innovativo di challenge-based learning.
Era il 2009 quando venne siglato l'Accordo di Milano tra il Governo e la Provincia autonoma di Trento (assieme a quella di Bolzano e alla Regione), sulla modifica dello Statuto speciale di autonomia in tema di norme finanziarie, che ha riconosciuto alla Provincia nuove competenze con riguardo all'Università. Delega diventata operativa con il decreto legislativo 142/2011. L’Università di Trento è parte del sistema universitario statale ed è dotata di una speciale autonomia.
Lo scorso aprile il Cda dell’Università di Trento ha approvato il Bilancio unico che, per la prima volta, si è chiuso con un saldo negativo di 4 milioni. Uno scenario previsto, alla luce dello squilibrio tra proventi e costi operativi iniziato nel 2019. Pnrr e dipartimenti di eccellenza spingono l’aumento del personale e i costi indiretti associati, inoltre cresce il sostegno ai giovani attraverso borse di dottorato. Serve quindi un adeguamento delle risorse finanziarie per il mantenimento della qualità didattica e di ricerca e lo sviluppo necessario all’accoglienza di personale docente e della comunità studentesca.

(e.b.)