Trento
16 Maggio 2018

Mario Diani confermato direttore di Sociologia e Ricerca sociale

Il professor Mario Diani è stato confermato per un secondo mandato (non rinnovabile) alla guida del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Trento. L’elezione, che è avvenuta oggi in mattinata a Sociologia, conferma Diani per il triennio 2018-2021 a partire dal prossimo primo ottobre

Diani, unico docente ad aver dato la propria disponibilità, è stato eletto oggi dal Consiglio di Dipartimento con 43 voti a favore, 4 schede bianche e 4 nulle. I votanti sono stati 51 su 66 aventi diritto.
Mario Diani è nato nel 1957. Ha studiato presso l’Università di Milano dove si è laureato in Scienze politiche nel 1982 e presso l’Università di Torino, dove ha conseguito il Dottorato di ricerca in Sociologia nel 1987.
Professore ordinario di Sociologia generale a Trento dal 2001, è stato preside della Facoltà di Sociologia nel triennio 2005-2008. In precedenza ha insegnato presso l’Università Bocconi di Milano (1988-1993), l’Università di Pavia (1993-1996) e l’Università di Strathclyde a Glasgow, dove tra il 1996 e il 2001 è stato titolare della Chair of Sociology presso il Department of Government, uno dei più prestigiosi centri di ricerca politica in Europa, di cui è stato anche direttore. Nel periodo 2010-2012 è stato ICREA Research Professor presso l’Università Pompeu Fabra di Barcellona.
Mario Diani è tra gli scienziati sociali italiani con il maggiore impatto nella letteratura scientifica internazionale.
È conosciuto soprattutto per le sue applicazioni della network analysis allo studio dell’azione collettiva e della società civile (Green Networks, Edinburgh University Press 1995; Social Movements and Networks, Oxford University Press 2003 [con Doug McAdam]) e per i suoi studi sui movimenti sociali (Social Movements, Blackwell 1999 [con Donatella della Porta]). Ha condotto ricerche sull’ambientalismo (Isole nell’arcipelago, il Mulino 1988; Movimenti senza protesta?, il Mulino 2004 [con Donatella della Porta]), sull’etnonazionalismo (Nazioni senza stato, Feltrinelli 1992 [con Alberto Melucci]), sul rapporto tra associazionismo e capitale sociale (Beyond Tocqueville. The social capital debate in comparative perspective, University Press of New England 2001 [con Bob Edwards e Michael Foley).
Si è inoltre occupato di problemi metodologici nello studio dell’azione collettiva (Studying collective action, Sage 1992 [con Ron Eyerman]). Il suo studio della struttura della società civile in Gran Bretagna The Cement of Civil Society (Cambridge University Press 2015) ha ottenuto la honarable mention come best book in political networks 2015-2017 dall’American Political Science Association. Sempre nel 2015 è apparso l’Oxford Handbook of Social Movements, curato con Donatella della Porta per conto di Oxford University Press.
È inoltre autore di oltre cento saggi, spesso apparsi in prestigiose riviste internazionali tra cui American Sociological Review, American Journal of Sociology, Social Networks, Theory and Society, Sociological Review, European Journal of Social Theory. E’ stato co-direttore della rivista internazionale Mobilization, membro del board of directors di INSNA-International Network for Social Network Analysis, e membro dei comitati editoriali di Contemporary Sociology, International Journal of Comparative Sociology, Quaderni di Sociologia, Quaderni di Scienza Politica, Environmental Politics, South European Society and Politics.
(a.s.)