Trento
7 Gennaio 2019

L’utopia sostenibile: come cambiare il nostro futuro

Giovedì 10 gennaio alle 18 incontro con Enrico Giovannini (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile)

L’iniziativa, aperta al pubblico, è stata organizzata nell’ambito del master in Previsione sociale e si terrà al Palazzo di Sociologia dell’Università di Trento, aula Kessler (Via Verdi, 26)  

Un incontro sui temi della sostenibilità, aperto al pubblico, che vedrà protagonista Enrico Giovannini, professore di Statistica economica (Università di Roma "Tor Vergata") e portavoce dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. A introdurre le due ore di riflessione e discussione sarà Roberto Poli (Cattedra Unesco sui Sistemi anticipanti e direttore del master di secondo livello in Previsione sociale).
L’iniziativa, dal titolo “L’utopia sostenibile: come cambiare il nostro futuro”, viene infatti proposta nell’ambito della quinta edizione del Master.
Enrico Giovannini, che in passato è stato direttore di Istat e ha ricoperto anche la carica di ministro del lavoro e delle politiche sociali, è fondatore e portavoce dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, che oggi riunisce oltre 200 tra le più importanti realtà della società civile.
L’obiettivo di questa rete è far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarli allo scopo di realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Onu.
L’incontro, che riprende il suo ultimo libro (“L’utopia sostenibile”, Laterza, 2018), intende approfondire il ruolo che ogni persona svolge nel contribuire allo sviluppo e al benessere dell’umanità. Come si legge nella presentazione: «Fame, salute, acqua, povertà, energia, infrastrutture, occupazione, disuguaglianze, clima, pace, istruzione sono questioni che si affrontano solo con un pensiero integrato e il concorso di forze politiche, economiche e sociali. Continuare a pensare e ad agire come nel passato vuol dire far precipitare il nostro mondo in una profonda crisi ambientale, economica, sociale. È richiesto l’impegno di tutti e un profondo cambiamento del modo in cui leggiamo e affrontiamo i problemi che ci circondano».
Ingresso gratuito, iscrizione obbligatoria.
(e.b.)