Trento
29 Settembre 2017

Lussemburgo: sviluppo e fenomeno migratorio

Esempio in Europa di multilinguismo e multiculturalismo, Granducato che è stato terra di immigrazione italiana (e trentina), tra i fondatori dell’Unione Europea, membro delle più importanti istituzioni internazionali, che tanto investe in cultura e istruzione. Sulla realtà del Lussemburgo e della sua capitale si terranno due conferenze a Trento mercoledì 4 ottobre e giovedì 5 ottobre

Relatrice sarà Maria Luisa Caldognetto, docente all’Università di Treviri (Germania) e vicepresidente del centro sulle emigrazioni “Centre de Documentation sur les Migration humaines” di Dudulange (Lussemburgo).
Il primo momento, sul tema “Lussemburgo: il capitale di una capitale europea. Lavoro, cultura scuola”, sarà mercoledì 4 ottobre alle 15 al Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale, aula Kessler (Trento – Via Verdi, 26). Prima dell’intervento di Maria Luisa Caldognetto, ci saranno i saluti di Mario Diani (direttore del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale). Coordina Casimira Grandi (professoressa del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale, UniTrento). Qui ci si concentrerà su alcune peculiarità di Lussemburgo: tre lingue ufficiali, un quadro normativo stabile e capace di adeguarsi al contesto in costante trasformazione, un’attenzione accentuata per cultura e istruzione, intese quali motori del futuro. Contesto nel quale si colloca anche la riconversione della fonderia di Belval in campus universitario.
Il secondo appuntamento, dal titolo “Lussemburgo: l’immigrazione italiana e trentina tra cultura e religione”, si terrà il giorno successivo, giovedì 5 ottobre, alle 17.30 al Polo culturale diocesano Vigilianum, aula magna (Trento – Via Endrici, 14). Oltre a Maria Luisa Caldognetto, interverrà Lucia Rodler (Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive, UniTrento). Coordina: Katia Pizzini (Archivio Storico Diocesano). In questa conferenza ci si concentrerà su emigrazione, integrazione e legame con le proprie radici. La questione sarà affrontata da una prospettiva storica, a partire dalla vicenda dei trentini che durante il secolo scorso emigrarono in Lussemburgo e che costruirono una comunità italiana integrata, ma con una forte identità nazionale.
Le due conferenze rientrano nell’ambito della convenzione tra Università di Trento e Arcidiocesi di Trento.
 
 
(e.b.)