Trento
28 Ottobre 2016

Lo stato dell'Adige

L’alluvione del 4 novembre 1966 e le altre alluvioni, tra memoria e azione. Appuntamento nell'ambito del ciclo dell'iniziativa "Seminario diffuso" che si tiene in varie parti d'Italia in occasione della  "Giornata della memoria per le vittime delle alluvioni" di venerdì 4 novembre. A Trento si parlerà del bacino del fiume Adige e dei progetti di ricerca che ne approfondito aspetti idrologici, idraulici, geomorfologici, storici e sociali. Appuntamento venerdì 4 novembre dalle 9.15 nell’Aula Kessler a Sociologia

La ricorrenza delle alluvioni del 4 novembre 1966 offre un’occasione di memoria e di progettualità per il futuro. La comunità degli ingegneri idraulici italiani ha proposto che il 4 novembre sia istituita la "Giornata della memoria per le vittime delle alluvioni". In questa prospettiva il Comitato Firenze 2016, il Consorzio Interuniversitario per l’Idrologia (CINID) e il Gruppo Italiano di Idraulica (GII) propongono un seminario diffuso nella giornata di venerdì 4 novembre: una serie di seminari e tavole rotonde coordinati, organizzati in contemporanea in diverse sedi universitarie e di enti di ricerca su tutto il territorio nazionale. L’evento che si tiene all'Università di Trento, curato dai professori Riccardo Rigon e Bruno Majone del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica (DICAM), concentrerà la sua attenzione sul bacino del fiume Adige. Negli ultimi anni infatti, varie iniziative e progetti di ricerca hanno approfondito aspetti idrologici, idraulici, geomorfologici, storici, sociali del bacino, senza che si avesse il tempo di arrivare ad una azione di sintesi. Questo convegno, aperto a tutti i cittadini, è una prima occasione per poterlo fare, rilanciando alcune idee per costruire nuove sinergie tra scienza e società.

(a.s.)
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