L’ingegneria gestionale alla prova di enti e aziende
La prima Management Engineering Challenge dell’Università di Trento si è conclusa oggi con la proclamazione della squadra vincitrice. Studenti e studentesse di laurea magistrale hanno ideato soluzioni innovative per migliorare processi e servizi
Alla fine ha vinto il gruppo che ha sviluppato per Cavit sc un nuovo modello di mappatura del flusso di valore dei processi logistici. Le altre squadre si erano occupate, rispettivamente, di migliorare i processi per la gestione delle lavorazioni meccaniche della Girardini srl e di sviluppare per il Servizio attività educative per l'infanzia della Provincia autonoma di Trento un sistema avanzato per supportare le assunzioni a tempo determinato di insegnanti delle scuole dell'infanzia provinciali.
Lo scopo della Management Engineering Challenge, che si è conclusa oggi al Polo Ferrari 1 con la proclamazione della squadra vincitrice, è allenare studenti e studentesse a utilizzare gli strumenti dell’ingegneria gestionale per trovare soluzioni innovative e al contempo attuabili a problemi reali, per migliorare processi e servizi di aziende ed enti.
Promossa per la prima volta dal Dipartimento di Ingegneria industriale, in collaborazione con Fondazione Hub Innovazione Trentino (HIT), aveva preso il via il 28 settembre e ha coinvolto 16 studenti e studentesse della laurea magistrale in Management and Industrial Systems Engineering. A individuare studenti, enti e aziende partecipanti è stato un bando di selezione. Quindi la formazione di tre squadre, ciascuna al lavoro su uno dei problemi proposti sotto la supervisione dei professori del Dipartimento di Ingegneria industriale: Francesco Pilati, Matteo Brunelli e Nikola Suzic.
«I tre gruppi di studenti hanno lavorato a stretto contatto con le aziende per più di due mesi. Le imprese e gli enti coinvolti hanno portato sfide pratiche e rilevanti delle loro realtà legate quindi sia ad ambiti industriali sia ai servizi» riferisce Francesco Pilati, responsabile della Management Engineering Challenge.
«Grazie alle competenze acquisite nel primo anno del loro percorso di laurea magistrale in Management and Industrial Systems Engineering al Dipartimento di Ingegneria industriale dell'Università di Trento, i sedici studenti e studentesse sono riusciti con successo ad affrontare le tematiche proposte e fornire degli strumenti ingegneristici e manageriali direttamente utilizzabili dalle aziende per un miglioramento continuo dei propri processi» commenta Pilati.
scheda dei progetti
Lean value stream mapping
La sfida proposta dall’azienda Cavit (Cantina Viticoltori del Trentino) consisteva in tre obiettivi: mappare il processo di logistica in uscita, verificare la presenza di eventuali sprechi in tale processo e, infine, proporre una soluzione alle eventuali inefficienze rilevate. È stata realizzata una mappatura completa della logistica in uscita dell’azienda con schema Swimlane.
Il gruppo ha poi identificato un eccessivo “movimento” degli operatori dell’ufficio logistico, un potenziale spreco di tempo degli operatori del magazzino nel dover andare a chiamare gli autisti nel parcheggio e una mancata conoscenza in tempo reale dei vari caricamenti della giornata. Per questo, sono stati realizzati due strumenti, uno per l’ufficio logistico e uno per gli operatori del magazzino. Inoltre sono stati definiti dei Key Performance Indexes (KPIs) che, a livello giornaliero, settimanale e mensile, offrono una dashboard riassuntiva per i processi considerati.
La squadra vincitrice era formata da: Sara Martelli, Davide Pierobon, Varvara Fadeeva, Giammarco Rubboli e Alireza Aghasharif.
Processi di integrazione software per la gestione delle lavorazioni meccaniche
La richiesta di Girardini srl è stata quella di tradurre le conoscenze dei propri lavoratori in un modello matematico o in un algoritmo che potesse evitare la perdita di queste informazioni tramite una loro mappatura organica. La soluzione è stata quella di sviluppare un'innovativa interfaccia Excel che possa assistere sia la selezione degli utensili meccanici sia la definizione della strategia di gestione per un gruppo ristretto di attività per aiutare gli operatori a orientarsi tra le innumerevoli lavorazioni e fare considerazioni che solitamente vengono rimandate durante la definizione della strategia di produzione, come la valutazione integrata dell'impatto economico e ambientale di una lavorazione.
Inoltre, per guidare qualsiasi sviluppo futuro, è stato mappato, attraverso un diagramma di flusso più dettagliato, l'intero processo produttivo del macchinario preso in esame.
Supporto per le assunzioni a tempo determinato degli insegnanti nelle scuole dell'infanzia della Provincia Autonoma di Trento
Il Servizio Attività educative per l’Infanzia della Provincia autonoma di Trento ha suggerito lo sviluppo di strumenti quantitativi che aiutino nella gestione delle assenze degli insegnanti della provincia.
Sviluppando un grafico (Flow-Chart) formato da un insieme di domande e risposte che portano all’azione da intraprendere e, in base alle normative vigenti, è stato possibile ottenere una mappatura del regolamento e permettere una maggiore oggettivazione dello stesso, consentendo, in caso di emergenza, un supporto significativo per la redazione e valutazione del processo di assunzione. Lo strumento sviluppato ha l’obiettivo di fornire un modello standard che favorisca, una volta inseriti gli insegnanti assenti, il report automatico dei dati correlati, consentendo di velocizzare e supportare il processo di decision-making che i coordinatori devono compiere ogni mattina.