Lettere e Filosofia, Massimiliano Bampi eletto direttore
Il professore di Filologia germanica inizierà il suo mandato di tre anni alla guida del dipartimento il prossimo primo ottobre
Nuova guida per il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento. È Massimiliano Bampi, professore di Filologia germanica, che ha ottenuto 77 voti a favore e che inizierà il suo mandato di tre anni al vertice della struttura di via Tommaso Gar il prossimo primo ottobre.
I voti espressi sono stati 103 su 111 aventi diritto, le schede bianche 4. Le restanti preferenze sono andate alla collega Claudia Demattè che, come lui, si era resa disponibile per l’incarico.
Le elezioni si sono svolte in modalità telematica dalle 10 alle 18 di oggi. Massimiliano Bampi subentra a Marco Gozzi, che è stato direttore negli ultimi sei anni e che quindi non poteva ricandidarsi per un terzo mandato consecutivo.
Massimiliano Bampi, dopo la laurea in Lingue e Letterature straniere nel 1999 all’Università di Trento, nel 2004 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Filologia e Linguistica germanica all'Università di Siena.
Ha iniziato la sua carriera accademica all’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove ha lavorato dal 2002 al 2023 e ha insegnato Filologia germanica e Lingua e letteratura svedese. Diventato professore ordinario di Filologia germanica nel 2021, dal 2023 si è trasferito all’Università di Trento, dove tiene corsi di Filologia germanica e di Letteratura tedesca per la laurea triennale e magistrale.
Si occupa in prevalenza di temi della tradizione scandinava medievale e della letteratura cortese del Medioevo tedesco. In tale ambito ha pubblicato volumi e articoli sul ruolo della traduzione nello sviluppo dei sistemi letterari nordici; sui generi della saga islandese; sul Minnesang, la Sangspruchdichtung e l'epica cortese tedesca; sulla produzione lirica di Walther von der Vogelweide; sulla composizione e la fruizione dei manoscritti miscellanei bassomedievali d'area nordica; sulla ricezione e la riscrittura di testi germanici medievali in epoca moderna e contemporanea nel mondo nordico e in quello tedesco.
Nel suo curriculum ha la partecipazione a vari progetti e programmi di ricerca internazionali e nazionali sui temi di suo interesse come la dinamica dei testi e dei generi nella trasmissione dei manoscritti, studio per cui ha ottenuto un finanziamento di otto anni dalla fondazione svedese Riksbankens Jubileumsfond come membro di un gruppo di ricerca che coinvolge le università di Oslo, Stoccolma, Göteborg e Tübingen.
È direttore scientifico della collana Scandinavica Venetiana e fa parte della direzione scientifica della collana Filologie medievali e moderne delle Edizioni Ca’ Foscari e del comitato scientifico della rivista Medioevi. Rivista di letterature e culture medievali.
Coinvolto in varie società scientifiche del settore (dall’Associazione italiana di Filologia germanica alla Sällskapet för östnordisk filologi), svolge attività di referaggio per Anvur, Deutsche Forschungsgemeinschaft, Rannís (Icelandic Center for Research) e Svenska fornskriftsällskapet e per numerose riviste di scandinavistica e germanistica medievale.