Trento
26 Agosto 2022

La monoposto UniTrento si afferma alla Formula Student Germany

Il team E-Agle TRT dell’Università di Trento ha partecipato all’edizione 2022 di FSG- Formula SAE Germany con la monoposto progettata da sessanta studenti, triennali e magistrali dei dipartimenti di Ingegneria industriale, Ingegneria e Scienza dell’Informazione, Fisica, Economia e Management, Lettere e Filosofia. Progettare da soli tutti i componenti e lavorare a soluzioni tecniche avanzate per correre su circuiti sempre più importanti: la sfida degli studenti UniTrento che imparano facendo

La monoposto a propulsione elettrica “Fenice” progettata e costruita dagli studenti dell’Università di Trento torna a far parlare di sé. Dopo il debutto a luglio nella tappa italiana del campionato Formula SAE, il team E-Agle TRT ha partecipato alcuni giorni fa alla competizione Formula Student Germany 2022, una delle più prestigiose e difficili del circuito Formula SAE, alla quale partecipano 96 tra i migliori team universitari di tutto il mondo.

La squadra è composta da sessanta studenti e studentesse, triennali e magistrali dei dipartimenti di Ingegneria industriale, Ingegneria e Scienza dell’Informazione, Fisica, Economia e Management, Lettere e Filosofia. La scuderia si trova all’interno dei laboratori del Dipartimento di Ingegneria industriale a Povo.
La squadra è stata fondata nel 2016 con l’obiettivo di accreditarsi nell’ambito Formula SAE, soprattutto nella progettazione e realizzazione di telai a traliccio ibridi con soluzioni tecniche avanzate (come la manifattura additiva, e nella realizzazione di sistemi meccatronici di telemetria e di assistenza al pilota. Dalla fondazione ad oggi la squadra si è posta come obiettivo la progettazione e la realizzazione il maggior numero di componenti possibili in prima persona, in linea con il principio fondante della Formula SAE, che mira a formare i migliori ingegneri e ingegnere con il metodo del learning by doing, imparare facendo.
Fenice, il secondo prototipo realizzato dalla squadra, ha partecipato alla seconda gara della stagione, dopo la tappa italiana a Varano de’ Melegari a fine luglio. Come a Varano, la squadra è riuscita a superare le ispezioni tecniche (solo 58 su 92 team le hanno passate con successo) e a completare la prova più impegnativa: la cosiddetta endurance. Si tratta di una prova a tempo di 22 km, quest’anno particolarmente difficile. Solo venti tra le vetture iscritte sono riuscite a completarla. La competizione consiste in una gara a punti, in cui, oltre dall’endurance si effettuano altre tre prove dinamiche (in cui il veicolo corre) e tre statiche (in cui i giudici valutano vari aspetti del veicolo e della squadra). Nella graduatoria complessiva la squadra si è piazzata in 34esima posizione su 70 vetture elettriche, raggiungendo il sedicesimo posto della prova statica denominata Business Plan e l’undicesima piazza nell’endurance.
«Quest’anno è stato eccezionale» ha commentato Paolo Bosetti professore associato al Dipartimento di Ingegneria industriale e coordinatore della squadra. «Dopo Varano il team è riuscito a completare anche la gara di Hockenheim, molto più difficile. Abbiamo raggiunto e superato gli obiettivi che ci eravamo posti per quest’anno, cioè realizzare una macchina più leggera ed affidabile della precedente e riuscire a completare l’endurance. Ora abbiamo una solida piattaforma con la quale puntare, l’anno prossimo, a raggiungere l’alta classifica».
«Aver avuto modo di partecipare ad FSG è già di per sé un grande traguardo» ha aggiunto il team leader Giacomo Mason. «A questa competizione partecipano squadre che investono anche dieci volte quanto possiamo permetterci noi. L’essere riusciti a posizionarci davanti ad alcuni di questi team blasonati non può che rendermi fiero di ognuno dei ragazzi che hanno lavorato a questo progetto. Spero che questo risultato possa essere il punto di partenza per ambire a posizioni sempre più di rilievo. Un ringraziamento speciale va tutti i nostri sponsor che ci supportano e rendono possibile tutto questo».

(a.s.)