Trento
24 Novembre 2016
La Cattedra d'eccellenza “Adalberto Libera” all’architetto Mario Cucinella
Intitolata al grande architetto di Villa Lagarina in occasione dei 50 anni dalla sua scomparsa, la Cattedra Libera recluta studiosi e progettisti di fama come visiting professor presso la Scuola di Ingegneria Edile/Architettura. Cucinella selezionato per la quarta edizione da una commissione di accademici ed esperti fra varie candidature internazionali.
Martedì alle 17.30 nell’auditorium di via Tomaso Gar 14 la lectio magistralis
Dopo l’incontro con Renzo Piano che sabato scorso ha inaugurato la nuova Biblioteca, un altro architetto di fama internazionale arriva all’Università di Trento. Si tratta di Mario Cucinella, uno tra gli architetti italiani più apprezzati al mondo, a cui nei prossimi giorni sarà conferita la Cattedra di Eccellenza Adalberto Libera per l’Architettura e la cultura del progetto nel territorio del Trentino. La cerimonia con la lectio magistralis che dà il via alla sua collaborazione con l’Ateneo si terrà martedì prossimo alle 17.30 nell’auditorium della sede di via Tomaso Gar 14.
Dopo gli architetti e paesaggisti João Ferreira Nunes, Maria Giuseppina Grasso Cannizzo e Ana Ana Kučan, la Cattedra di Eccellenza Adalberto Libera, intitolata al grande architetto di Villa Lagarina, recluta un altro grande nome dell’architettura. Nei prossimi mesi Mario Cucinella sarà visiting professor alla Scuola di Ingegneria edile/Architettura dell'Università di Trento. Dal 2013, anno di istituzione della cattedra in occasione dei cinquant’anni dalla scomparsa di Adalberto Libera, la Cattedra attira a Trento personalità del mondo dell’architettura, dell’urbanistica e del paesaggio che si distinguono per capacità innovative, attenzione alla sostenibilità, qualità e originalità dei progetti realizzati.
Il nome di Cucinella per la quarta edizione è stato segnalato, insieme ad altri, da una commissione di accademici ed esperti, direttori di riviste, gallerie e musei europei, tra numerose e prestigiose candidature internazionali. La decisione finale è stata presa da una giuria composta da Marco Tubino, direttore del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica, da Pino Scaglione (Università di Trento) dalla presidente dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori Susanna Serafini. «L’architetto Cucinella – si legge nella motivazione – è stato scelto per il suo costante impegno, come docente e come professionista, nella realizzazione di progetti di architettura e design che, attraverso lo sviluppo della ricerca, l’utilizzo delle tecnologie più innovative e il talento dei professionisti, tendono a un ideale di qualità architettonica che integra la sostenibilità ambientale, l’etica nei comportamenti e l’impatto sociale positivo».
Obiettivo della Cattedra Adalberto Libera è anche quello di introdurre una modalità nuova, internazionale, di reclutare talenti in Trentino e di avvicinare gli allievi futuri progettisti al mondo reale delle costruzioni, soprattutto nel percorso degli ultimi anni di studi. Alla Cattedra Adalberto Libera, inoltre, saranno legate una serie di iniziative rivolte al pubblico, come mostre, seminari e stage su temi emergenti del dibattito progettuale.
Mario Cucinella
Dopo essersi laureato in Architettura a Genova con Giancarlo De Carlo nel 1986, dal 1987 al 1992 lavora nello studio di Renzo Piano a Genova e a Parigi, come responsabile di progetto. Dopo questa importante formazione post-laurea nel 1992 fonda lo studio Mario Cucinella Architects (MCA) a Parigi e nel 1999 a Bologna.
Dal 1998 è docente invitato e incaricato in diverse università italiane e straniere, è Honorary Professor presso la Università di Nottingham, Inghilterra. Nel 2013 è guest Professor in Emerging Technologies presso la Technische Universitat di Monaco di professor in Emerging Technologies presso la Technische Universitat di Monaco di Baviera e nel 2014 è professore a contratto presso la Facoltà di Architettura Federico II di Napoli. Numerose sono le conferenze che l'architetto Cucinella tiene regolarmente in Italia e all'estero, sia illustrando i suoi progetti, sia in veste di direttore del comitato scientifico di PLEA (Passive and Low Energy Architecture).
Nel 2015 il Royal Institute of British Architects (RIBA) gli conferisce la International Fellowship per l’anno 2016. Significativa nel 2014 la sua collaborazione, in qualità di tutor, con Renzo Piano al progetto G124 per il recupero delle periferie in Italia. E dal 2012 dà vita a Building Green Futures, un’organizzazione no-profit il cui obiettivo è quello di fondere cultura ambientale e tecnologia per ricreare un’architettura che garantisca dignità, qualità e performance nel rispetto dell’ambiente. Da questa esperienza nasce a Bologna S.O.S. - School of Sustainability, una scuola volta alla formazione di nuove figure professionali nel campo della sostenibilità. Subito dopo fonda insieme a Viviamolaq il LAP, il Laboratorio di Architettura Partecipata che ha come scopo la creazione di un nuovo modello di ricostruzione di edilizia scolastica.
Cucinella ha inoltre ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il prestigioso premio RIBA International Fellowship 2016 by Honours Committee of the Royal Institute of British Architects (RIBA).
Tra le sue opere più significative: il Sino Italian Ecological Building (SIEEB) a Pechino, la nuova sede del Comune di Bologna, il Centre for Sustainable Energy Technologies (CSET) di Ningbo, la sede della società 3M a Milano, il progetto per l’Agenzia Regionale per l’Ambiente (ARPA) a Ferrara e la Kuwait School, a Gaza, sviluppata in partnership con UNRWA (l'agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso ai rifugiati e profughi palestinesi e del Medio Oriente), il Nido d’infanzia di Guastalla (provincia di Reggio Emilia) e il Polo Universitario ad Aosta, l’edificio One Airport Square ad Accra, capitale del Ghana, la nuova sede delle Poste e Telecomunicazioni ARPT di Algeri, il Centro Universitario Ospedaliero, sempre ad Algeri, il Polo Ospedaliero San Raffaele di Milano.
In questi giorni è in corso a Milano la mostra “Empatia Creativa. Milano metropolitana: cinque cantieri di Mario Cucinella Architects”. Promossa dallo studio bolognese in partnership con la Triennale, l’esposizione racconta attraverso un allestimento di progetti e specifici incontri tematici, i cinque interventi in corso nel capoluogo lombardo, pensati in chiave sostenibile e destinati a cambiare lo skyline della città metropolitana.
La Cattedra Adalberto Libera
Intitolata ad Adalberto Libera, il più noto e importante architetto del razionalismo italiano, la Cattedra è stata istituita ad aprile 2013 dal Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica dell’Università di Trento, nell’ambito del corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura e ha avuto come protagonista della prime tre edizioni il paesaggista portoghese João Ferreira Nunes, l’architetta Maria Giuseppina Grasso Cannizzo e la paesaggista Ana Ana Kučan.
Un’iniziativa nata e promossa in occasione dei cinquant’anni (1963/2013) trascorsi dalla scomparsa del grande architetto, protagonista – prima dalla piccola Villa Lagarina e poi da Roma – della cultura del progetto italiana e dell’avanguardia artistica del Novecento, e che si avvia a diventare stabile. La Cattedra Libera è sostenuta dal contributo del Comune di Villa Lagarina, Autostrada del Brennero, Ordine degli architetti della provincia di Trento, Associazione Artigiani, e gode del patrocinio del Ministero dei beni culturali, del Consiglio Nazionale degli Architetti e delle istituzioni locali trentine, nonché di alcuni tra i musei più prestigiosi, come il MART, il MAXXI e il Centre Pompidou.
(a.s.)
In allegato una foto dell’arch. Mario Cucinella (©Luca Maria Castelli)