Trento
6 Novembre 2019

Italiani all’estero e stranieri in Italia: incontro con Vignali

Se ne discuterà venerdì 8 novembre alle 14.30 al Palazzo di Giurisprudenza con il direttore generale per gli italiani all'estero e le politiche migratorie del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale

Un confronto tra flussi migratori in uscita e in entrata. Un’analisi di età, titolo di studio e lavoro delle persone che lasciano l’Italia per trasferirsi altrove e delle donne e degli uomini che invece scelgono l’Italia come destinazione. Una riflessione sulle politiche adottate dall’Italia e in Europa di fronte alla mobilità di un numero consistente di giovani e adulti. È quanto proporrà l’incontro organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento con Luigi Maria Vignali, direttore generale per gli italiani all'estero e le politiche migratorie del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
La conferenza, aperta al pubblico, vedrà Vignali discutere di “Italiani all'estero e stranieri in Italia: flussi migratori a confronto” con Fulvio Cortese e Paolo Carta, rispettivamente preside e professore della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento. L’appuntamento è venerdì 8 novembre alle 14.30 nell’aula 6 del Palazzo di Giurisprudenza (Trento – Via Rosmini, 27).
Luigi Maria Vignali, in carriera diplomatica dal 1989, tra i vari incarichi ha lavorato anche per la rappresentanza italiana presso l’Unione Europea a Bruxelles, è stato console generale a Gedda e si è occupato di questioni migratorie e visti oltre che di eventi sportivi internazionali.
«L'incontro – anticipa Paolo Carta – costituisce un'occasione preziosa per discutere delle politiche migratorie e dell’agenda europea sulla migrazione in una prospettiva particolarmente interessante, che coinvolge in primo luogo la nostra comunità accademica».
Il seminario sarà dedicato a comparare i flussi migratori che coinvolgono l'Italia sia in uscita sia in entrata. Secondo il nuovo rapporto sugli Italiani nel mondo, pubblicato lo scorso ottobre, su un totale di oltre 60 milioni di cittadini residenti in Italia a gennaio 2019, l'8,8% è residente all’estero. Gli iscritti all'Aire, l'anagrafe degli Italiani residenti all'estero, aggiornati al gennaio 2019, sono 5.288.281. Il numero è più elevato, se si considera quanti non sono iscritti. Dal 2006 al 2019 la mobilità italiana è aumentata del 70,2%. Sono numeri significativi che riguardano innanzitutto coloro che hanno tra i 35 e i 49 anni (1.236.654; 23,4%) e a seguire chi ha tra i 18 e i 34 anni (1.178.717; 22,3%). 
«Si tratta, dunque, soprattutto di giovani, altamente qualificati e nel pieno dell'attività lavorativa, che hanno deciso di mettere a frutto le proprie competenze oltre confine» osserva Carta. «Ogni volta che apriamo la porta di un'aula universitaria questi dati si manifestano chiaramente nei volti e nelle aspirazioni dei nostri studenti. Quali sono le implicazioni e le conseguenze di tutto ciò? Quali le politiche adottate dall'Italia, anche in relazione ai flussi migratori in entrata? Queste domande saranno al centro dell'incontro con Vignali».

 

(e.b.)

Altre informazioni sull’incontro e note su Vignali su: www.unitn.it/flussi-migratori