Trento
4 Giugno 2018
Interferenze. Idee e modelli dell'arte medievale tra valichi e frontiere
Convegno da mercoledì 6 a venerdì 8 giugno a Palazzo Paolo Prodi (Via Tommaso Gar, 14)
Un viaggio affasciante tra il Tirolo storico e le rotte del Mediterraneo, attraverso valichi e confini, in compagnia di storici e storiche dell'arte di esperienza e di giovani a inizio carriera. Il convegno, dal titolo “Interferenze. Idee e modelli dell'arte medievale tra valichi e frontiere”, intende indagare la complessità della geografia artistica medievale, che scaturisce spesso dalle interferenze tra modelli culturali differenti, in un dialogo fruttuoso tra sud e nord, est e ovest.
«A favorire la circolazione di idee e modelli – spiegano gli organizzatori – contribuirono da un lato gli itinerari compiuti dagli artisti, spesso propensi a un’esistenza girovaga, dall’altro il gusto e le istanze della committenza, o ancora gli spostamenti delle opere mobili, donate, vendute, quando non trafugate».
La regione alpina è stata crocevia per pittori, orafi, scultori e architetti che, attraversando i valichi verso sud o verso nord, si muovevano veicolando nuove tendenze figurative, nuove tecniche, nuovi modelli iconografici, nuovi modelli tipologici.
«Per questo – sottolineano – due sezioni sono espressamente dedicate alle Alpi. Ma a essere indagati sono anche altri contesti geografici».
Il convegno è organizzato dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento con il supporto della Regione autonoma Trentino Alto Adige. I lavori si apriranno mercoledì 6 giugno alle 14.30, proseguiranno per tutta la giornata di giovedì 7 e la mattinata di venerdì 8 a Palazzo Paolo Prodi, aula 1 (Trento – Via Tommaso Gar, 14).
«A favorire la circolazione di idee e modelli – spiegano gli organizzatori – contribuirono da un lato gli itinerari compiuti dagli artisti, spesso propensi a un’esistenza girovaga, dall’altro il gusto e le istanze della committenza, o ancora gli spostamenti delle opere mobili, donate, vendute, quando non trafugate».
La regione alpina è stata crocevia per pittori, orafi, scultori e architetti che, attraversando i valichi verso sud o verso nord, si muovevano veicolando nuove tendenze figurative, nuove tecniche, nuovi modelli iconografici, nuovi modelli tipologici.
«Per questo – sottolineano – due sezioni sono espressamente dedicate alle Alpi. Ma a essere indagati sono anche altri contesti geografici».
Il convegno è organizzato dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento con il supporto della Regione autonoma Trentino Alto Adige. I lavori si apriranno mercoledì 6 giugno alle 14.30, proseguiranno per tutta la giornata di giovedì 7 e la mattinata di venerdì 8 a Palazzo Paolo Prodi, aula 1 (Trento – Via Tommaso Gar, 14).
(e.b.)
Informazioni organizzative: tel. 0461 281777 e scientifiche: laura.cavazzini@unitn.it
Programma: https://webmagazine.unitn.it/node/41890/