Trento
9 Febbraio 2018

Inaugurazione dell’anno accademico: protagonista la conoscenza

Attorno alla prolusione dell’astrofisica Marica Branchesi sulle onde gravitazionali si è tenuta nel pomeriggio di oggi la 56° cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Trento. Un messaggio di impegno, apertura e fiducia dell’Ateneo verso il territorio nell’intervento del rettore Collini

Parla il linguaggio della ricerca la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico di quest’anno per l’Università di Trento. Ospite della cerimonia di oggi pomeriggio nell’auditorium dell’Ateneo di via Tomaso Gar è stata infatti l’astrofisica Marica Branchesi che ha offerto uno sguardo su una delle sfide più complesse e affascinanti della scienza contemporanea: l’esplorazione dell’universo. 
La cerimonia si è aperta con il tradizionale ingresso del corteo accademico sulle note del "Gaudeamus igitur", l’inno degli universitari eseguito dalla corale dell’Università. seguire gli interventi di rito: quello del rettore dell’Università di Trento, Paolo Collini (in allegato il testo integrale), del presidente del Consiglio di amministrazione Innocenzo Cipolletta e del presidente del Consiglio degli studenti Federico Crotti. 
Cuore della cerimonia di quest’anno è stato dunque l’intervento dell’astrofisica Marica Branchesi che ha ripercorso le tappe più significative della recente nascita dell’astronomia delle onde gravitazionali, dal primo segnale rivelato a settembre 2015 all’astronomia multi-messaggera. Attraverso le osservazioni di buchi neri e stelle di neutroni si racconta l’inizio di un nuovo modo di esplorare il cosmo. «Mai come oggi – ha sottolineato Branchesi – è evidente l'importanza che comunità scientifiche differenti e ricercatori provenienti da tutto il mondo riescano a collaborare per superare sfide tecnologiche, osservative e teoriche con il fine di ampliare le nostre conoscenze scientifiche». In questo contesto, l’astrofisica ha sottolineato il contributo dell’Università di Trento in queste ricerche, attraverso la sua profonda partecipazione alla collaborazione Virgo dell'INFN e al progetto di un osservatorio di onde gravitazionali nello spazio eLISA e soprattutto con la leadership della missione ESA LISA Pathfinder. «L’Università di Trento, luogo del sapere e della conoscenza – ha commentato Branchesi – racchiude in sé tutti gli ingredienti fondamentali affinché queste grandi scoperte possano avvenire: eccellenza, internazionalizzazione, entusiasmo di studenti e professori». Il suo intervento si è concluso con un messaggio agli studenti: questo è il loro momento per diventare protagonisti dell’esplorazione della conoscenza.
A chiudere la cerimonia sono stati l’intervento del presidente della Provincia autonoma di Trento e il videomessaggio della ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Oltre alla Corale polifonica di UniTrento che ha eseguito gli inni della cerimonia, da segnalare quest’anno anche il debutto all’inaugirazione dell’anno accademico del quintetto di ottoni dell’Ensemble di fiati dell’Ateneo.

(a.s.)