Trento
27 Maggio 2022

Il rettore alla cerimonia di laurea: «Scommetto su di voi»

La fiducia e i consigli di Flavio Deflorian a 440 giovani oggi in piazza Fiera: coltivare lo spirito critico, la curiosità e l’ascolto, avere cura per la conoscenza, cambiare le cose in meglio. Dalla testimonial l’augurio a sperimentare l’autonomia come inter-dipendenza, dal miglior laureato l’invito a lavorare duro per raggiungere la meta

Giovani di varie parti d’Italia, con storie e aspirazioni diverse, in una piazza della città per festeggiare con parenti e amici la conclusione del percorso universitario. Un momento ufficiale e collettivo che questa mattina ha coinvolto 440 neolaureati e neolaureate in un clima gioioso.
L’undicesima cerimonia di laurea, organizzata dall’Università di Trento in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e con il Comune di Trento, si è tenuta di venerdì e nella cornice di piazza Fiera.
A segnare l’avvio della cerimonia l’arrivo del Corteo accademico, che era partito da Palazzo Sardagna, sede del Rettorato, e l’Inno nazionale della Repubblica italiana. Dopo i saluti istituzionali ha preso la parola il rettore, Flavio Deflorian.
Il rettore ha affermato di preferire una “testa ben fatta” a una “testa ben piena” e di considerare importanti spirito critico, curiosità, cura per la conoscenza, disponibilità ad ascoltare e osservare e coltivare il dubbio. «Università è conoscenza e conoscenza è libertà. Chi non sa non è libero» ha detto.
Poi si è soffermato sull’utilità di studiare, per la propria vita e per capire meglio il mondo. L’Ateneo ha solo 60 anni, ma il cammino viene da lontano: «L’università è una delle invenzioni umane più preziose che ci siano. Voi siete un pezzo di questa storia millenaria».
A chi ha terminato il proprio percorso di studi ha proposto di rimanere in contatto con l’Ateneo attraverso la comunità Alumni UniTrento e i percorsi di Mentoring e di orientamento alle professioni: «L’Università di Trento resterà per sempre casa vostra e noi saremo sempre a vostra disposizione per un consiglio, un’indicazione, una prospettiva sulla quale discutere assieme».
Nell’augurare buon cammino ha invitato a «prendere tutto quello che abbiamo cercato di insegnarvi e fatelo vostro». Inevitabile un pensiero alla guerra: «Questo è un brutto momento per il mondo, e per l’Europa in particolare. Però avete imparato che avete la forza e le capacità per superare queste difficoltà, e l’intelligenza per cambiare le cose in meglio. Importante è che conserviate dentro di voi quelle virtù (costanza, serietà, impegno) che vi hanno portato qui stamattina a festeggiare la vostra laurea. L’auspicio è che sappiate essere migliori di noi. Scommetto su ciascuno di voi, per gli anni a venire».
Alla cerimonia, come testimonial, è intervenuta Chiara Lucchini, laureata in Giurisprudenza nel 2017, avvocata e operatrice legale del Centro Astalli Trento.
Ha raccontato la sua esperienza: «Mi sono resa conto che la mia autonomia si basa non sull’essere indipendente, bensì inter-dipendente con le altre persone. L’inter-dipendenza che ho imparato e sperimentato grazie alla mia disabilità è diventata l’approccio che scelgo di adottare in ogni ambito della mia vita, nel quotidiano, semplicemente perché insieme è più bello. Ciascuno e ciascuna mette ciò che ha e ciò che può, e nell’insieme viene una meraviglia». L’interdipendenza è il suo stile di vita: nell’alloggio domotico e durante l’Erasmus in Spagna, nello sci come nel lavoro attuale al servizio delle persone richiedenti e titolari di protezione internazionale. A neolaureati e neolaureate ha augurato: «Possiate far vostro il senso dell’autonomia come inter-dipendenza – nella vita personale, nello studio e nel lavoro. Sperimentate su voi stessi il valore di non essere soli, scegliete e imparate a chiedere di non esserlo».
In rappresentanza dei migliori neodiplomati e delle migliori neodiplomate è, invece, intervenuto Davide Guidolin, laureato in Informatica e attuale studente della magistrale in Artificial Intelligence Systems oltre che nuotatore agonista che ha scelto UniTrento anche per l’offerta sportiva.
Ha ricordato i mesi difficili della pandemia, in cui l’Università si è impegnata molto a mantenere i contatti con la comunità studentesca e lui stesso ha fornito supporto informatico a docenti e studenti. Ha parlato del tirocinio e della tesi che ha potuto svolgere in un’azienda che lavora nel campo dell’intelligenza artificiale, che ha sede a Boston e il centro di ricerca a Trento e di un secondo tirocinio in un’azienda tra le leader mondiali in Informatica. L’insegnamento che ha voluto condividere con la piazza: «Ponetevi un obiettivo e inseguitelo finché non lo raggiungete, e anche nei momenti più difficili continuate a pensare alla meta e a lavorare duro per raggiungerla e vedrete che prima o poi ce la farete».
Dopo l’Inno alla gioia, è iniziata la consegna delle pergamene prima a un gruppo di migliori dottori e dottoresse di ricerca e poi a neolaureati e neolaureate, da parte del rettore Flavio Deflorian e della prorettrice alle politiche di equità e diversità, Barbara Poggio.
A concludere il programma il canto del Gaudeamus Igitur, inno universitario, la proclamazione da parte del rettore e il lancio di feluche e tocchi sulle note dell’Halleluja di Händel.
L’accompagnamento musicale dal vivo è stato eseguito dalla Corale Polifonica e Orchestra UniTrento.
Alla cerimonia era attivo il servizio Lis (Lingua dei segni italiana) a cura di Ens (Ente nazionale sordi Onlus).
Partecipanti
La cerimonia riguardava un gruppo di migliori dottori e dottoresse di ricerca del 32° ciclo e del 33° ciclo (anni solari 2020-2021) dei corsi di dottorato dell’Ateneo e chi ha conseguito la laurea (triennale) tra settembre 2021 e la fine di marzo in: Amministrazione aziendale e diritto; Beni culturali; Comparative, European and International Legal Studies; Economia e Management; Filosofia; Fisica; Gestione aziendale; Informatica; Ingegneria civile; Ingegneria delle Telecomunicazioni; Ingegneria dell'Informazione e delle Comunicazioni; Ingegneria dell'Informazione e Organizzazione d'impresa; Ingegneria elettronica e delle Telecomunicazioni; Ingegneria industriale; Ingegneria per l'ambiente e il territorio; Interfacce e Tecnologie della Comunicazione; Lingue moderne; Matematica; Scienze dei Beni culturali; Scienze e Tecniche di Psicologia cognitiva; Scienze e Tecnologie biomolecolari; Servizio sociale; Sociologia; Studi internazionali; Studi storici e filologico-letterari; Viticoltura ed Enologia.

(e.b.)

Altre informazioni sulla pagina: www.unitn.it/cerimonia-laurea