Trento
5 Ottobre 2017

I dipartimenti di eccellenza di UniTrento sono dieci su dieci

Sono stati valutati soprattutto in base alla qualità della ricerca e per la progettualità scientifica, organizzativa e didattica. All’Ateneo in questi giorni è arrivato poi l’accreditamento internazionale per il corso di laurea magistrale in Business Studies

Sono dieci su dieci i dipartimenti dell’Università di Trento ammessi nella graduatoria nazionale dei dipartimenti di eccellenza. I 352 dipartimenti degli atenei italiani sono stati ordinati in base al punteggio dell’Indicatore standardizzato di performance dipartimentale (ISPD), indicatore che è stato calcolato da ANVUR in base alle valutazioni ricevute nella VQR 2011-2014. La normativa prevede che la valutazione sia in due fasi e che siano finanziati 180 dipartimenti nell’elenco dei 352 in graduatoria.
Dei dieci dipartimenti UniTrento, quattro hanno ottenuto punteggio pieno e uno di questi (Sociologia e Ricerca sociale), in base alla decisione assunta dal Senato accademico nella seduta del 4 ottobre, concorrerà per l’Ateneo alla prima fase di valutazione, mentre gli altri nove dovranno concorrere alla fase successiva.
Il rettore Paolo Collini commenta: «La quasi totalità delle nostre strutture risulta presente nella lista dei primi 352 dipartimenti delle università italiane (valore ISPD) con il 60% delle strutture accademiche di UniTrento inserite nel top 180». Restano escluse, perché non avevano i requisiti dimensionali richiesti per partecipare, le strutture accademiche del CIBIO – Centro di Biologia integrata e la Scuola di Studi Internazionali e il C3A – Centro Agricoltura, Alimenti, Ambiente (perché si è costituito dopo il 1° gennaio 2017). 
La nuova sezione del Fondo di finanziamento ordinario (FFO) dedicata ai dipartimenti di eccellenza è stata istituita con l’ultima legge di Stabilità (legge 232/2016) e ha una dotazione annua di 271 milioni di euro, a decorrere dal 2018. La finalità è incentivare, con un finanziamento quinquennale, l’attività dei dipartimenti universitari che si caratterizzano per l’eccellenza nella qualità della ricerca e nella progettualità scientifica, organizzativa e didattica, nonché con riferimento alle finalità di ricerca di Industria 4.0. Il finanziamento per ogni dipartimento in caso di successo supera i 5 milioni.
L’Ateneo di Trento in questi giorni ha ottenuto anche un altro riconoscimento. L’accreditamento internazionale (EPAS di EFMD) per la laurea magistrale EMBS (European Master in Business Studies), attiva al Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento. Il programma, giunto alla sua undicesima edizione, offre corsi a una trentina di studenti e studentesse di varie nazionalità. È un percorso di studio congiunto creato in collaborazione con altre tre università e chi lo frequenta cambia sede universitaria ogni 6 mesi: primi sei mesi a UniTrento e poi University of Savoie Mont Blanc (Francia), University of Kassel (Germania) e University of Leon (Spagna). Al termine viene rilasciato un titolo congiunto con pieno valore nei quattro sistemi universitari nazionali.
Ci sono solo altri tre programmi accreditati EPAS in tutta Italia (due a Bologna, uno al MIB di Trieste) e la laurea magistrale EMBS è l'unico programma joint degree tra tutti quelli accreditati EPAS.
(e.b.)