Giovani per la lotta al cancro
L’Università di Trento in accordo con la Fondazione Pezcoller e grazie al finanziamento del Fondo comune delle Casse rurali trentine attiva una borsa di dottorato di ricerca aggiuntiva dedicata allo studio dei tumori. La convenzione è stata firmata oggi in Rettorato
La lotta al cancro conta anche sull’energia, sulla passione e sull’impegno delle persone più giovani, su chi muove i primi passi nel mondo della ricerca scientifica. Per questo l’Università di Trento in accordo con la Fondazione Pezcoller e grazie al finanziamento del Fondo comune delle Casse rurali trentine ha deciso di attivare nell’anno accademico 2020/2021 una borsa di dottorato di ricerca aggiuntiva per approfondire cause, meccanismi e terapie relative ai tumori. Il titolo della borsa sarà “Fondazione Pezcoller - Casse rurali trentine”.
La convenzione è stata firmata oggi in Rettorato alla presenza del prorettore vicario dell’Università di Trento, Flavio Deflorian, del presidente della Fondazione Pezcoller, Enzo Galligioni, e del presidente del Fondo comune delle Casse rurali trentine, Silvio Mucchi.
La borsa di studio, di durata triennale, sarà messa a concorso dall’Ateneo di Trento per il 36° ciclo del dottorato di ricerca in Scienze biomolecolari e permetterà a un/a giovane di svolgere, a cominciare da novembre 2020, tre anni di approfondimento e ricerca al Dipartimento di Biologia cellulare computazionale e integrata (Cibio) dell’Università di Trento. L’importo complessivo massimo della borsa è di 75 mila euro.
La Fondazione Pezcoller è da sempre coinvolta in diverse attività a supporto della ricerca contro il cancro: il premio internazionale a un ricercatore di fama internazionale in collaborazione con l’Associazione americana per la ricerca sul cancro, il premio al giovane ricercatore europeo in collaborazione con l’Associazione europea per la ricerca sul cancro, il Simposio annuale Pezcoller e le borse di studio in collaborazione con la Società italiana cancerologia. L’obiettivo di questa intesa con l’Università di Trento e con il Fondo comune delle Casse rurali trentine (che rappresenta le Casse rurali trentine, banche da sempre vicine al territorio e alle loro comunità) è dare un contributo per una maggiore ricaduta economica e sociale della ricerca scientifica sul territorio trentino.