Trento
4 Giugno 2019

Geografi a lezione da Cesare Battisti

Pioniere della ricerca sul territorio, geografo d’avanguardia ed esperto di toponomastica locale studiò e scrisse del suo Trentino. Visita-lezione degli studenti di Geografia dell’Università di Trento alla Caserma Cesare Battisti. Prosegue la collaborazione avviata dall’Ateneo con gli Alpini

È Cesare Battisti, protagonista della Prima Guerra mondiale, nella sua meno nota veste di studioso e geografo, il tema della lezione a cui hanno assistito nei giorni scorsi gli studenti e le studentesse dei corsi di Geografia dell’Università di Trento. La lezione si è tenuta nella Caserma del 2° Reggimento Genio Guastatori Alpino “Cesare Battisti” di Trento e si è concentrata sulla storia del pensiero geografico, sulla storia della cartografia e sulla geografia storica del territorio alla luce della produzione di Battisti.
«Pochi sanno che Cesare Battisti, prima e durante il suo impegno civile e politico, fu geografo, e si impegnò in studi e indagini sul suo Trentino» ha spiegato la professoressa Elena Dai Prà, promotrice dell’evento, che guida un gruppo di ricerca sul tema al Dipartimento di Lettere e Filosofia. «Innovatore tanto nei contenuti quanto nei metodi, Battisti può essere oggi considerato un precursore dell’approccio moderno di ricerca-azione in geografia. È stato un geografo d'avanguardia, sia per i suoi interessi di ricerca, sia per i metodi di analisi. Forse per questo non è stato compreso in modo adeguato e presto dimenticato dalla comunità accademica. La sua attività da pioniere è stata intensa e varia: ha condotto indagini, coordinato riviste, curato traduzioni e si è occupato di toponomastica locale. È stata senz’altro anche la profonda conoscenza geografica del territorio trentino a ispirare le sue iniziative civili. È necessaria un'operazione culturale da fare con coraggio nel tempo per approfondire questa figura davvero complessa, che solo ora inizia a emergere». 
La lezione si è tenuta alla presenza di rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui il generale di Corpo d’Armata Claudio Berto, il commissario del Governo Sandro Lombardi, il rettore Paolo Collini, l’assessore alla Cultura della Provincia Mirko Bisesti, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Trento Alberto Salizzoni e l’assessore all’Urbanistica e alla cultura del Comune di Rovereto Maurizio Tomazzoni. Durante la visita alla caserma gli specialisti militari hanno illustrato tecniche e mezzi utilizzati dal Reggimento sia all’estero, sia sul territorio nazionale anche per azioni protezione civile.
La collaborazione tra i geografi dell’ateneo trentino e le forze armate prosegue da tempo con visite reciproche e lezioni. A maggio si era tenuta, in questo senso, un’altra lezione al Dipartimento di Lettere e Filosofia tenuta dagli stessi Alpini per illustrare le strategie di intervento e le funzioni strategiche di gestione del territorio e di intervento post-catastrofi del Reggimento, a cui sono intervenuti il comandante Gaetano Celestre e il capitano Cornelio Piscitelli. 

(a.s.)