Trento
21 Gennaio 2022

Fresh App: l’ortofrutta locale e sostenibile nel progetto per ECIU

Un team UniTrento premiato da ECIU per l’app innovativa. Quattro studentesse e studenti del Master in Innovation Management di UniTrento insieme a due colleghi di altre università, premiati da ECIU (European Consortium of Innovative Universities) per l’idea di una app per aiutare i piccoli produttori locali del settore ortofrutta con un sistema di consegne sostenibile. Ora al via la seconda fase del progetto per la realizzazione dell’app: lanciata una call per allargare il team a chi ha competenze informatiche

Come possiamo sostenere i piccoli produttori ortofrutticoli del territorio con un sistema di consegne che sia sostenibile per l’ambiente? Parte da una semplice domanda l’idea di Fresh App, il progetto di quattro studenti dell’Università di Trento che si è aggiudicato il finanziamento TIV-Transnational International Vouchers messo in palio da ECIU, la rete di università innovative di cui anche l’ateneo trentino fa parte. Grazie ai fondi messi a disposizione il progetto potrà ora entrare nella seconda fase: lo sviluppo dell’app. Un passaggio fondamentale in cui l’idea iniziale potrà essere perfezionata e messa a punto per diventare un servizio a disposizione dei piccoli produttori e della cittadinanza.
Fresh App è uno dei progetti sviluppati nell’ambito delle challenge organizzate dalla School of Innovation di UniTrento: sfide a cui con sempre maggior frequenza partecipano studenti e studentesse dell’Università di Trento insieme a colleghi e colleghe di atenei stranieri. Si tratta di una modalità di lavoro sul campo che permette di applicare le conoscenze apprese durante il percorso universitario e metterle a servizio della comunità e del progresso tecnologico. Una modalità sempre più adottata anche nei vari corsi di laurea UniTrento.
In questo caso, al progetto di Fresh App hanno lavorato quattro studentesse e studenti del MAIN, Master in Innovation Management del Dipartimento di Economia e Management UniTrento – Francesca D’Agostino, Francesca Virzi, Mattia Rossetti ed Emma Di Liberto – insieme alla collega Fernanda Sauca della Universitat Autònoma de Barcelona e a Gianpaolo Caprino dell’Università dell’Insubria. Per la seconda fase del progetto – lo sviluppo dall’idea all’applicazione vera e propria – servono altre competenze, soprattutto di tipo informatico. Per questo il team di Fresh App in questi giorni ha rivolto un appello a studenti e studentesse dell’ateneo e di altre università per dare una mano. Il progetto si svilupperà così in modo corale entro fine giugno, includendo altri studenti di altri dipartimenti, sempre nell’ambito dello Start up Lab e delle attività offerte dalla School of Innovation dell’Università di Trento.
L’idea di Fresh App – Aiutare la produzione ortofrutticola locale è una buona idea. Fa bene all’ambiente, genera ritorno economico sulle comunità, mantiene posti di lavoro sul territorio e aiuta la popolazione a mantenere uno stile di vita sano e sostenibile. Ma come fare per incentivare ancora di più la visibilità dei produttori locali e aiutarli ad ampliare la clientela? E come si può farlo nel rispetto dell’ambiente, evitando di generare ulteriore traffico con sistemi di consegne tradizionali?

Fresh App si propone come un servizio di prenotazione online della spesa presso i piccoli produttori. Un servizio disponibile sia per i singoli cittadini, sia per i ristoranti o le mense scolastiche e universitarie. La consegna però avviene in punti già programmati dal produttore – come ad esempio i mercati rionali o cittadini – o tramite cargo bike direttamente a casa del cliente. In questo modo il peso del traffico generato dalle consegne viene minimizzato. Nel progetto è prevista la creazione di “VegStand”: punti prelievo e vendita collocati in luoghi di grande afflusso dove i produttori possono proporre e far ritirare i propri prodotti di orto frutta o propria produzione, con un occhio all’alimentazione sana, vegetariana e vegana.

(a.s.)