Diritti e doveri della comunità studentesca sulla Carta
La Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti è ora in vigore. Costituisce un importante riferimento per chi lavora e studia all’Università di Trento ed è stata inviata a tutti i componenti della comunità universitaria. Il testo è stato redatto dal Consiglio degli studenti in un processo di costante confronto con il Senato accademico e di condivisione nella Consulta dei direttori
Non sono molte in Italia le università a essersi dotate di una Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti. L’Università di Trento ha deciso di predisporre questo documento su sollecitazione della comunità studentesca. Il testo è stato redatto dal Consiglio degli studenti in un processo di costante confronto con il Senato accademico e di condivisione nella Consulta dei direttori. Lo scorso 18 novembre l’approvazione da parte del Senato accademico e poi la presentazione del testo definitivo alla Consulta dei direttori. La Carta è ora in vigore e costituisce un importante riferimento per chi lavora e studia all’Università di Trento. Lo stesso Senato accademico ha invitato alla massima diffusione della Carta verso docenti e strutture accademiche, verso studenti e studentesse e anche verso il personale amministrativo e tecnico.
Il nuovo presidente del Consiglio degli studenti, Edoardo Giudici, riconosce l’impegno di chi l’ha preceduto: «Questo documento è il risultato di un intenso lavoro portato avanti negli anni scorsi dal Consiglio degli studenti guidato da Edoardo Meneghini e dai senatori accademici Caterina Guitti e Masseo Purgato in un clima di fattiva collaborazione con gli organi centrali di governo dell'ateneo».
«Si è raggiunto un obiettivo di rilievo che conferma l’attenzione di UniTrento per la componente studentesca alla quale è riconosciuto un ruolo centrale. E, nel contempo, gli studenti e le studentesse si impegnano a rispettare i doveri derivanti dall'essere parte viva della comunità universitaria» aggiunge Giudici.
«Scopo della Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti è favorire l’integrazione a pieno titolo della componente studentesca all’interno della Comunità universitaria, specificando i diritti di cui sono portatori gli e le studenti, sottolineando i doveri e gli standard di comportamento e fornendo un quadro di riferimento per dirimere questioni rispetto alle quali norme e regolamenti non sempre sono risolutivi» si legge nella premessa.
In apertura, si ricorda che la Carta si ispira ai principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana e, in particolare, ai principi di uguaglianza (art. 3) e di promozione della cultura e della ricerca scientifica e tecnica (art. 9), al diritto di associarsi liberamente (art. 18), alla libertà di espressione (art. 21), alla libertà dell’arte, della scienza e dell’insegnamento (art. 33) e al diritto per i capaci e meritevoli di raggiungere i gradi più alti degli studi (art. 34). Essa si ispira, inoltre, alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea.
Poi si entra nel merito dei diritti e dei doveri per quanto riguarda: didattica e percorso formativo; tirocini; esigenze specifiche e bisogni educativi speciali; internazionalizzazione; modalità di valutazione; prova finale; spazi e servizi; rappresentanza e partecipazione; associazioni.
A garantire il rispetto e l’attuazione delle disposizioni sarà il Comitato paritetico per il diritto allo studio e la valorizzazione del merito. La natura della Carta è quella di fonte subordinata rispetto allo Statuto e ai Regolamenti di Ateneo e pertanto, in caso di controversie, trovano applicazione i Regolamenti di UniTrento ed eventualmente le disposizioni di legge.
Il testo è disponibile su: https://www.unitn.it/norme-regolamenti/549/studenti