Trento
7 Marzo 2018

Comunicare scienza e innovazione? Professione possibile

Il Dipartimento di Sociologia e di Ricerca sociale di UniTrento attiva un master sulla comunicazione scientifica e tecnologica. Massimiano Bucchi, direttore del master: «Colma un vuoto formativo: c’è sempre più bisogno di figure chiave per le strategie di comunicazione nelle organizzazioni di ricerca, nei contesti produttivi orientati all’innovazione, nell’ambito della cultura scientifica e nei settori dell’amministrazione che si occupano di ricerca e innovazione». Iscrizioni entro il 25 maggio

A comunicare s’impara. Soprattutto se il proprio lavoro consiste nell’avventura, appassionante, di raccontare alla cittadinanza il mondo della ricerca e di condividere con essa progresso scientifico, trasferimento della conoscenza e impatto dell’innovazione. A chi vuole intraprendere questa professione e a chi già la svolge, il Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Trento, con il contributo di docenti di varie discipline, propone un master, in lingua inglese (Communication of Science and Innovation – SCICOMM). Le lezioni inizieranno il prossimo settembre e le iscrizioni online sono già aperte e vanno effettuate entro il 25 maggio.
Massimiano Bucchi, professore di Sociologia della Scienza e Comunicazione, Scienza e Tecnica e direttore del master, afferma: «Colma un vuoto formativo: gli attori centrali nella comunicazione oggi sono sempre più spesso le stesse organizzazioni che fanno ricerca e innovazione. Per questo c’è bisogno di nuove competenze e di una visione più ampia dei rapporti tra scienza e società».
Destinatari sono sia neolaureati e neolaureate sia persone che, dopo la laurea, lavorano già in quest’ambito e vogliono sviluppare e arricchire il proprio profilo. Le candidature saranno selezionate dal consiglio direttivo del master sulla base del curriculum vitae et studiorum e di un breve elaborato dove si motiva la propria scelta. Per la prima edizione saranno accolte al massimo dieci domande.
Il master universitario, di I livello, intende offrire competenze professionali nella comunicazione della ricerca e dell’innovazione e formare figure chiave per lo sviluppo di strategie di comunicazione, dialogo e coinvolgimento del pubblico nelle organizzazioni di ricerca, nei contesti produttivi orientati all’innovazione, nel settore della cultura scientifica (centri della scienza, festival della scienza), nei settori dell’amministrazione che si occupano di ricerca e innovazione.
Chi partecipa riceverà strumenti per una migliore comprensione dei contesti e dei pubblici della comunicazione; per analizzare le dinamiche comunicative; per approfondire potenzialità e limiti dei mezzi di comunicazione, anche attraverso attività pratiche e di laboratorio; per sviluppare e valutare attività di comunicazione. La prova finale consisterà nella discussione di un progetto redatto sotto la supervisione di un docente/esperto. Il master, che prevede 156 ore in aula e un tirocinio di 250 ore sul campo, termina a giugno 2019 e richiede la frequenza obbligatoria di almeno il 70% del monte ore complessivo.

(e.b.)