Trento
14 Gennaio 2022

Amministrazione condivisa: verso un "Recovery Plan civico"

Giovedì 20 gennaio, a Giurisprudenza, il convegno promosso da UniTrento e Labus per fare il punto, a 25 anni dalla sua teorizzazione, sull’amministrazione condivisa, sui suoi fondamenti, sul suo stato normativo e sugli sviluppi futuri. Obiettivo: avviare la discussione verso un "Recovery Plan civico", in cui l'intero Paese, attraverso le energie dei cittadini, si prende cura di se stesso. Arena: «L'amministrazione condivisa dei beni comuni si fonda su autonomia, responsabilità, solidarietà e fiducia. Questi valori, vissuti nella concretezza dei patti di collaborazione da migliaia di “custodi della bellezza” in tutta Italia, consentiranno di realizzare il sogno di un intero Paese che si prende cura di sé stesso».

Si apre alle 15 di giovedì 20 gennaio, nella sala conferenze della Facoltà di Giurisprudenza, il convegno “L'amministrazione condivisa” promosso da UniTrento e Labus per avviare una approfondita riflessione su questo particolare modello organizzativo, a 25 anni dalla sua prima enunciazione teorica, che avvenne proprio a Trento ad opera di Gregorio Arena.
Partita quasi come una utopia, in cinque lustri l’amministrazione condivisa è infatti divenuta una pratica che coinvolge oggi migliaia di cittadine e cittadini attivi che – grazie a nuovi strumenti giuridici – si prendono cura dei beni comuni, materiali e immateriali, dei propri territori. Obiettivo del convegno è fare il punto sul modello organizzativo, inquadrandolo all'interno del sistema amministrativo e nei suoi rapporti con i principi costituzionali, nonchè di esaminare le sue concrete modalità di applicazione e i suoi effetti sulla partecipazione democratica. Con  un quadro di regole chiare e semplici, le pratiche dell’amministrazione condivisa possono infatti contribuire alla tenuta del Paese in una fase storica molto difficile, rafforzando i legami di comunità e producendo coesione sociale.
«Si tratta di un'occasione per fare il punto sull'applicazione, sui vantaggi e sulle prospettive del principio di sussidiarietà in materia di amministrazione condivisa» spiega il presidente di Labsus e già professore UniTrento, Gregorio Arena. «Prendersi cura dei beni comuni, della bellezza e dell'integrità del proprio territorio, significa riconoscere e dare valore al nostro Paese, tutelarlo come se fosse un unico grande bene comune. Soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo attraversando è cruciale investire nel ricostruire i legami di comunità. Sviluppare il senso di appartenenza, la coesione sociale, le relazioni di cura verso la collettività e il territorio ha mostrato di avere un effetto terapeutico sia sugli individui, sia sulla società. In questo senso è necessario lanciare una nuova idea per la  ricostruzione, fondata su un "Recovery Plan civico" per aiutare il Paese a superare una difficile fase di transizione, liberando le energie dei cittadini e delle cittadine. Un'alleanza tra cittadini e istituzioni per migliorare la qualità della vita di tutti».

Al convegno interverranno Fulvio Cortese, preside della Facoltà di Giurisprudenza; Vincenzo Cerulli Irelli dell’Università Sapienza; la Giudice Costituzionale Daria de Pretis; Alessandra Pioggia dell’Università di Perugia; Fabio Giglioni dell’Università Sapienza; Marco Bombardelli di UniTrento; Marianella Sclavi, presidente di Ascolto Attivo, e Gregorio Arena (UniTrento e Labsus).

(a.s.)

L'evento può essere seguito in diretta streaming, senza iscrizione, dalla pagina: http://www.unitn.it/amministrazione-condivisa
È possibile, previa registrazione, la partecipazione di una piccola quota di persone in presenza. 
Per informazioni e iscrizioni: http://www.unitn.it/amministrazione-condivisa