Rovereto
17 Novembre 2017

La svolta della meteorologia italiana si discute a Rovereto

Ha preso il via oggi la manifestazione che fino a domenica proporrà conferenze, laboratori, stand e varie attività sul tema della terza edizione “Meteorologia: tra scienza e tecnologia”. Ricco e di attualità il programma del Festivalmeteorologia promosso da Università di Trento e Comune di Rovereto, insieme a Trentino Sviluppo e Fondazione Museo Civico di Rovereto

La meteorologia italiana è a un bivio e si appresta ad affrontare il suo più importante salto di qualità degli ultimi tempi. Il Festivalmeteorologia di Rovereto non poteva collocarsi in un momento migliore, mentre è in discussione alla Camera dei Deputati la legge finanziaria in cui (all’articolo 51) è prevista l’istituzione dell’Agenzia nazionale per la Meteorologia e Climatologia “Italia Meteo”. Un ente di raccordo di importanza strategica per la meteorologia italiana, la cui istituzione è frutto di una volontà politica forte. L’agenzia si presenta come una grande occasione di crescita per la meteorologia italiana in grado anche di capitalizzare quello che già esiste nel nostro Paese: le risorse e le energie che si sono sviluppate in ambito scientifico e tecnologico attorno alle previsioni del tempo. Di questo si discuterà a Rovereto fino a domenica nella terza edizione di quello che negli anni è diventato il punto di riferimento per la comunità meteorologica italiana. Una manifestazione organizzata da Università di Trento, Comune di Rovereto, Trentino Sviluppo e Fondazione Museo Civico di Rovereto.
I lavori si sono aperti questa mattina con il saluto del sindaco di Rovereto Francesco Valduga: «Questo Festival, realizzato in dialogo con i diversi attori del territorio, è un paradigma dell’impiego del meteo nelle diverse vocazioni del Trentino, dal turismo, all’agricoltura, fino all’industria». Il sindaco ha poi invitato i partecipanti a cogliere l’occasione del Festival per apprezzare la città che lo ospita.
Il Festival si è aperto all’insegna del confronto e del dibattito all’interno della comunità scientifica che si occupa di meteorologia: «Questo Festival – ha sottolineato il rettore dell’Ateneo trentino Paolo Collini – è un modello di divulgazione importante perché porta il sapere a un pubblico più ampio rispetto a quello dei professionisti, ma con la serietà propria del metodo scientifico».
A ospitare per la seconda volta il Festival è il Polo Meccatronica di Trentino Sviluppo: una sede ideale per favorire l’incontro con il mondo imprenditoriale che ruota attorno alla meteorologia. «Il meteo – ha spiegato il vicepresidente di Trentino Sviluppo, Fulvio Rigotti – ha sempre più un ruolo strategico nell’economia reale, nei settori dell’agricoltura e del turismo.
Tra i tanti esempi, uno su tutti, di questi giorni, in cui si prepara la stagione sciistica invernale. L’attività di predisposizione dei cannoni da neve è una delle tante attività per cui è strategico prevedere bene le temperature per ottenere un risparmio importanti».
Spazio alla divulgazione scientifica al Festival grazie al coinvolgimento della Fondazione Museo Civico di Rovereto: «In questa edizione abbiamo oltre 400 studenti da tutta Italia, molti anche da Roma e Trieste» ha detto Alessio Bertolli, vicepresidente della Fondazione. «La prova è che la meteorologia è una disciplina sempre più attuale, di interesse, ma che offre anche buone prospettive lavorative».
Grande il sostegno che il Festival anche in questa edizione ha ottenuto dalle istituzioni del territorio: «Questo è un momento di assunzione di impegni – ha evidenziato Sara Ferrari, assessora all’Università e ricerca della Provincia autonoma di Trento – perché abbiamo una responsabilità collettiva nei confronti della crescita del nostro Paese. È ora di dire addio alla sindrome degli ultimi della classe, del fanalino di coda. Questo Festival testimonia le eccellenze del nostro territorio, proprio come la laurea in Meteorologia che sarà attivata a partire dal prossimo anno accademico».
«In questo festival – ha aggiunto Filippo Manfredi, direttore generale della Fondazione Caritro, che anche quest’anno ha sostenuto l’evento in modo decisivo – sono coinvolte tante imprese, che con il meteo fanno business, e studenti, che con la scienza apprendono: un mix che non potevamo non supportare».
A introdurre il tema di questa edizione è stato poi il responsabile scientifico Dino Zardi che ha parlato del legame importante tra tecnologia e scienza in questa edizione, sull’accento posto al rapporto tra previsione meteorologiche e cambiamento climatico e anche sul valore della ricerca e della formazione in meteorologia. In questa edizione – ha aggiunto – uno spazio particolare lo hanno conquistato le scienziate, meteorologhe che danno un contributo determinante allo sviluppo e alla diffusione di questa disciplina e che in questo Festival abbiamo voluto valorizzare».
Per tutta la giornata di oggi e nella mattinata di domani si svilupperà il ciclo di conferenze con relazioni sul tema "Meteorologia: tra scienza e tecnologia". Il programma vedrà i protagonisti affrontare il tema della meteorologia come scienza che si avvale della tecnologia per il proprio sviluppo e contribuisce essa stessa a sviluppare nuove tecnologie per le proprie applicazioni. Già questa mattina ci sono stati gli interventi di Silvio Cau, capo del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare con Piera Levi-Montalcini, presidente dell’Associazione Rita Levi-Montalcini e con Francesca Marcucci del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. Nella seconda parte della mattinata hanno preso la parola Renata Pelosini, responsabile del Servizio Meteorologia e Clima (Dipartimento Sistemi Previsionali, Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Regione Piemonte) ed Erik Andersson, vicedirettore del Dipartimento delle Previsioni del Centro Europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF) di Reading (UK). Il Data Center dell'ECMWF, dal 2019, sarà ospitato a Bologna.
Intanto il presidente della Società Meteorologica Italiana e giornalista ambientale Luca Mercalli ha incontrato le scuole e oggi pomeriggio alle 17 sarà protagonista nella sala conferenze del MART di “Oltre al Festival”, con una conferenza pubblica dal titolo “Crisi climatica e ambientale: perché la trascuriamo? Quali rischi corriamo?”.
Spazio anche all'analisi della comunicazione delle notizie a tema meteorologico. Esperti di diversi settori, infatti, si confronteranno domani nella tavola rotonda “Comunicare la meteorologia nei media, su internet, nella scuola e nella società: opportunità e rischi”. Spesso il tema viene trattato in modo superficiale e inappropriato, veicolando messaggi inesatti e fuorvianti, ecco perché è fondamentale confrontarsi per trovare dei rimedi condivisi tra gli operatori coinvolti nella comunicazione degli eventi meteorologici.
Domenica la sessione formazione in meteorologia ospiterà una serie di presentazioni tenute da docenti per illustrare l'offerta formativa dei vari atenei nel settore della meteorologia e sarà anche allestita una sessione poster riservata a neolaureati/e.
Anche quest’anno poi sono previste iniziative dedicate alla didattica e alla divulgazione per famiglie e scuole con lezioni interattive e laboratori sperimentali nella sede della Fondazione Museo Civico di Rovereto in Borgo Santa Caterina. Mostre ed eventi di approfondimento si terranno in altri luoghi della città.
I partner del Festival
Attorno al Festivalmeteorologia si rinnova la collaborazione con i partner del territorio. Il Festival sarà infatti una vetrina per Rovereto grazie al coinvolgimento della Comunità della Vallagarina e dell’Azienda per il Turismo Rovereto e Vallagarina. La Fondazione Caritro ha offerto anche quest’anno il proprio importante supporto al Festival, che gode anche del patrocinio della Provincia autonoma di Trento (quest’anno particolarmente presente grazie al coinvolgimento di Meteotrentino, Appa e di Iprase), Trentino Marketing, Accademia roveretana degli Agiati e SAT – Società degli Alpinisti Tridentini. Il festival gode del supporto scientifico del CNR - Consiglio nazionale delle ricerche e della Fondazione Edmund Mach, nonché della collaborazione il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica militare.
Il Festivalmeteorologia sarà anche una vetrina nazionale per le aziende e le istituzioni che hanno un interesse specifico nelle previsioni del tempo. VAISALA ed EURELETTRONICA ICAS sono i main sponsor della terza edizione del Festivalmeteorologia. Oltre a loro, nell'area expo aziende del festival saranno presenti anche 3b meteo, Centro Epson Meteo, Cisma, Delta ed Enav.
(a.s.)