Trento
19 Novembre 2016

Inaugurata la Biblioteca di Ateneo: sette piani per 430 postazioni

Cristallo, acciaio e un’anima ecologica di bambù per l’opera firmata da Renzo Piano che viene svelata nel quartiere Le Albere. Quasi 10 chilometri di scaffali per ospitare 480mila volumi. Apertura alla comunità accademica e alla cittadinanza fino a tarda sera e anche la domenica

Sette piani (oltre al parcheggio interrato), facciate e tetto a vetrata, circa 340mila volumi disposti su quasi 10 chilometri di scaffali (per la maggior parte a scaffale aperto) e oltre 430 postazioni studio ospitate su cinque livelli in 6mila metri quadri di spazi di lettura in due grandi corpi di fabbrica collegati da una lobby che si affaccia sulla vista del quartiere e delle montagne. Sono i numeri della BUC, la nuova Biblioteca di Ateneo che oggi viene svelata in una cerimonia di inaugurazione alla presenza dell’architetto Renzo Piano che l’ha progettata. La sfida era quella di adattare il progetto originario di centro congressi alle nuove esigenze di dare ospitalità, in un luogo accessibile e funzionale, al prezioso patrimonio librario dell’Ateneo e di accogliere gli studenti, gli accademici e i cittadini che vorranno consultarlo.
Tra cristallo, acciaio e pietra, un edificio che fin dall’esterno si caratterizza per il un gioco di volumi, vuoti e pieni, la leggerezza dell’architettura e per la luminosità. Merito delle grandi vetrate e dei materiali chiari scelti per rivestire gli interni. Scaffali, scalinate, corrimano e circa 9mila metri quadri di pavimenti sono infatti di bambù, un legno resistente ed ecologico (perché in natura cresce velocemente una volta tagliato) scelto anche per la colorazione che facilita la lettura. Un materiale simbolo della nuova Biblioteca che sorge a 300 metri in linea d’aria dal Muse e a pochi passi dal grande parco pubblico de Le Albere. Grazie a queste scelte rispettose dell’ambiente l’edificio ha ottenuto la certificazione energetica Leed® Gold ed è naturalmente anche certificato antincendio e antisismico.
La cerimonia di oggi con il taglio del nastro ha luogo nella grande hall al piano terra, attigua agli spazi consultazione con una zona relax a diretto contatto con l’esterno, un’area destinata all’autoprestito dei volumi tramite supporto informatico e una postazione informatica abilitata per i bisogni speciali (dislessia, discalculia…  ).
Da lì i visitatori entreranno poi nel cuore della biblioteca per assistere agli interventi in programma: dopo il benvenuto del rettore Paolo Collini, previsti i saluti del presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi e del sindaco di Trento Alessandro Andreatta. A seguire l’intervento dell’architetto e senatore Renzo Piano che racconterà il suo progetto. La parola poi passerà al presidente del Cda dell’Ateneo Innocenzo Cipolletta, al presidente del Consiglio di biblioteca Massimo Miglietta e al delegato per la comunicazione Claudio Giunta. Gli studenti del Conservatorio Bonporti cureranno l’intrattenimento musicale. Dopo la cerimonia, previste visite guidate all’edificio. 
Una biblioteca con scaffali aperti è un invito alla lettura. È comunque previsto un deposito al primo piano interrato, dove è custodita una parte consistente della dotazione libraria pronta per essere messa a disposizione su richiesta degli utenti. 
Al primo piano si trova un’aula didattica multimediale con scaffali per la consultazione e buona parte degli uffici della Biblioteca, mentre al secondo piano, sono più numerosi gli spazi studio, affiancati da una sala che può essere usata come spazio polifunzionale o area a scaffale aperto. Anche il terzo piano, si caratterizza per la presenza di due ampi spazi per la consultazione entrambi illuminati da lucernari. Il quarto piano è dedicato ad ospitare le collezioni con due aree studio con lucernario. Le due parti dell’edificio sono collegate da una passerella. Il quinto e ultimo piano ha copertura di cristallo, con scaffalature ma senza postazioni studio. Sul tetto, anch’esso in cristallo, sono stati installati pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. In tutto l’edificio sono presenti 28 bagni, di cui 10 attrezzati per disabili. Il secondo piano interrato è invece riservato ai parcheggi.
Tra i punti di forza del nuovo edificio la sostenibilità e le scelte green per molte delle soluzioni. Per favorire la mobilità di studenti e dipendenti la Biblioteca è stata attrezzata con una stazione per la ricarica dei veicoli elettrici e chi viene al lavoro in bicicletta potrà usufruire di alcune docce. Tra le curiosità, è presente un sistema di raccolta dall’acqua piovana allo scopo di alimentare gli impianti irrigui e le cassette dei servizi igienici. Novità anche sul versante del riscaldamento, che sarà a trigenerazione per produrre contemporaneamente energia elettrica, calore e energia frigorifera per la climatizzazione dei locali.
Dopo l’inaugurazione la Biblioteca rimarrà chiusa ancora per qualche giorno per consentire di ultimare i lavori di cablaggio e montaggio dei mobili, rallentato per permettere di accogliere i cittadini per la cerimonia di apertura. La nuova biblioteca riaprirà verso la metà di dicembre mantenendo invariati gli orari al pubblico. Sarà aperta alla comunità studentesca, accademica e cittadina dal lunedì al sabato dalle 8 alle 23:45, mentre la domenica dalle 14 alle 21. In questa fase di transizione il prestito sarà garantito presso il punto distribuzione della vecchia biblioteca centrale all’ex Cavazzani anche grazie ad un nuovo sistema di prenotazione online.
La sistemazione dei libri a scaffale aperto ha richiesto un lavoro supplementare nella fase di trasloco dei volumi, ma si è conclusa nei tempi previsti. I volumi sono stati infatti riordinati, nuovamente catalogati ed è stato apposto un sistema antitaccheggio.
La cerimonia di inaugurazione di oggi è stata trasmessa in diretta streaming sul sito:
(a.s.)