Trento
26 Agosto 2016

Alta formazione internazionale: conferma di Trento nell’EAIE

Roberto Napoli eletto per due anni nel Consiglio generale dell’EAIE, la più importante tra le associazioni universitarie in Europa e al mondo che si occupano di internazionalizzazione. Collini: «UniTrento, unica università pubblica italiana nel General Council, premiata oltre che per la riconosciuta qualità delle persone che ci lavorano, anche per le sue politiche di internazionalizzazione con una presenza in questa importante cabina di regia»

Nuovo riconoscimento per l’Università sulla scena accademica europea. L’Ateneo trentino vede infatti confermare la sua presenza all’interno della European Association for International Education (EAIE), la più importante tra le associazioni di istituzioni universitarie in Europa e tra le più rilevanti al mondo. L’Università di Trento sarà rappresentata per i prossimi 2 anni da Roberto Napoli, assistente del rettore e coordinatore dei progetti di reclutamento internazionale, che alcune settimane fa è stato eletto membro del Consiglio generale dell’EAIE.
Con quasi 3000 membri da 77 Paesi (non solo europei) l’EAIE è attiva dal 1989 con l’obiettivo di fare rete tra le competenze e le migliori esperienze per rendere l’alta formazione sempre più internazionale. «Essere presenti nei massimi organi di governo EAIE è un risultato importante in termini strategici perché Trento è l’unica università pubblica italiana ad essere rappresentata in questo contesto – commenta il rettore Paolo Collini. Ma è anche un riconoscimento di continuità negli sforzi che abbiamo messo in campo, dato che l’elezione di Napoli va a compensare l’uscita di Laura Paternoster che ha rappresentato il nostro Ateneo in questa carica per i due anni precedenti. Per noi questa presenza significa non soltanto che le persone che lavorano nella nostra università sono riconosciute per la loro professionalità, ma anche che godiamo di reputazione nel mercato europeo dell’alta formazione, che noi consideriamo come la nostra casa naturale. La conferma di un componente della nostra Università nel Consiglio rafforza e allarga le possibilità di collaborazione con le migliori università europee. Un passo avanti ulteriore dopo la recente conferma di Carla Locatelli al vertice di ASEA-UNINET, consorzio di università europee e asiatiche, di cui è stata eletta presidente per il biennio in corso».
Momento clou dell’attività dell’EAIE è la conferenza annuale che nel 2015 ha riunito oltre 5mila partecipanti da 88 Paesi. Tra le presenze più accreditate, quelle provenienti da Regno Unito, Germania, Francia, Paesi Bassi, Svezia, Finlandia, Norvegia, Danimarca, ma anche Stati Uniti e Giappone. Il prossimo appuntamento sarà a Liverpool a metà settembre. In queste conferenze vengono affrontati molti degli aspetti che danno concretezza all’internazionalizzazione dell’alta formazione: dalla mobilità degli studenti, agli interventi per l’accessibilità e il riconoscimento dei corsi di studio, dalle politiche per favorire l’accoglienza di stranieri nei propri Paesi e per l’occupazione dei giovani, fino al sostegno linguistico, psicologico ed economico nei programmi di studio all’estero. 
«Entrare nel gruppo ristretto che compone la leadership a livello europeo non è facile – spiega Napoli – perché la presenza dei membri è tradizionalmente (e ancora oggi) molto sbilanciata in favore di Paesi dove il numero di università con respiro veramente internazionale è molto alto, come il Regno Unito e i Paesi del Nord Europa. Ma il livello di internazionalizzazione raggiunto dal nostro Ateneo e la sua riconosciuta competitività, coltivati attraverso il grande lavoro fatto in passato, ci hanno premiato e ci spronano a continuare con entusiasmo su questa strada».
(a.s.)

Per maggior informazioni sull’EAIE: http://www.eaie.org/